MILAN - "Non posso dirmi dispiaciuto, anche se ogni anno cambiare città, squadra, mister, compagni, centro sportivo non è stato semplice, bisogna essere bravi a prendere le cose per come sono. Il Milan è un punto di arrivo, ma oggi c’è il Genoa. Sono in una delle piazze principali d’Italia dopo Roma, Milano e Napoli, l’affetto dei genoani si percepisce così in pochi altri posti. Qui sono passati attaccanti che hanno fatto la storia del calcio: Palacio, Milito, in tempi recenti Retegui e Pinamonti, un altro che da tempo va in doppia cifra".
GOL ALLA FIORENTINA - "Lo definirei come un click, un interruttore della luce che è scattato. Qualcosa di difficile da spiegare, una sorta di magia. Segni e un attimo dopo ti senti rinato, un pieno di energia. Un vero boost".
LOTTA SALVEZZA - "È troppo presto, negli ultimi anni ho visto di tutto. Squadre che partono forte e poi rallentano, come era accaduto al mio Empoli nella stagione passata e viceversa. Situazioni delle quali non sai dirti una spiegazione. Io ho un’idea in questo senso: il Genoa deve guardare la classifica, ma non troppo.
Nel senso che se siamo lì, è necessario fare qualcosa di diverso in partita: ancora più impegno, maggiore attenzione, magari una corsa in più. Tutte queste cose messe insieme determinano un risultato favorevole o sfavorevole. Dobbiamo stare concentrati perché si verifichi appunto la prima condizione. Andiamo compatti in questa direzione, insomma. C’è la consapevolezza di una classifica brutta, ma noi comunque vogliamo continuare a pedalare. Qui ci sono grinta e qualità ben abbinate. Perché c’è una squadra e al tempo stesso una società, che possiedono potenzialità ben più alte di una lotta per la salvezza. Ce la faremo, perché io ho visto tanti gruppi al lavoro nel mio passato e qui si riescono a fondere intensità e classe allo stesso modo".
DE ROSSI - "De Rossi è molto preparato, non vedo ragione per avere pensieri negativi. Negatività porta negatività. Positività porta positività. Il mister è un condottiero vero. Nei pochi giorni prima della gara con la Fiorentina è stato bravissimo a trasmetterci il senso di rivalsa verso noi stessi. Ci sta chiedendo ora più qualità con il pallone, dove abbiamo tanto margine di crescita. Vuole coraggio affinché prendiamo in mano il gioco".
Scarica l'app gratuita di SOS Fanta per non perderti neanche un aggiornamento con le notifiche push.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/cabd1e79d5bd579de0a628859098433f-e1764668878237.jpg)