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Palladino: “Zaniolo? Non mi sono arrabbiato. Folorunsho, Adli, De Gea fenomeno e su Mandragora…”

Andrea Agostinelli
La Fiorentina vince 2-1 in casa del Celje nella gara di andata dei quarti di finale di Conference League. Questo il commento alla partita del tecnico Raffaele Palladino. Le sue parole

La Fiorentina vince 2-1 in casa del Celje nella gara di andata dei quarti di finale di Conference League. Questo il commento alla partita del tecnico Raffaele Palladino. Le sue parole riprese da FirenzeViola e ViolaNews.

PRESTAZIONE - "Se analizziamo la gara, ho avuto ottime risposte da tutti. I ragazzi hanno approcciato il match con lo spirito giusto, sapevamo che il Celje fosse una buona squadra. Il rammarico è aver preso il gol. Lì dobbiamo essere più bravi a muoverla e giocare più semplice, a uno o due tocchi. In uscita abbiamo perso una palla che ha concesso il rigore e il 2-1. Ma in casa ovviamente vogliamo passare il turno".

ZANIOLO - "Non mi sono arrabbiato per il giallo, fa parte del calcio. Quella di Dodo era evitabile, ma chi giocherà al posto loro farà una grande prestazione. Zaniolo ha fatto una bella gara, ha retto per 90' lottando con la squadra. Gli hanno annullato un gol e si è messo a disposizione".

FOLORUNSHO - "Sono contento di Zaniolo, come di Folorunsho che si è messo in posizione adattata, stesso discorso per Moreno. Ho avuto risposte buone da chiunque".


ADLI - "Non giocava da due mesi e mezzo e oggi è partito titolare, in un clima bello caldo e con ritmi alti. Ci sta qualche errore in uscita, sono contento della sua prestazione ed è andato anche oltre. Sbagliare in uscita ci sta, loro pressavano anche forte e difendevano sui riferimenti. Noi vogliamo essere ambiziosi su entrambe le competizioni, giocandocela fino alla fine: in Conference vogliamo arrivare in fondo e ora prepariamo l'impegno col Parma. C'è entusiasmo, dobbiamo prepararla anche così".

GESTIONE - "Abbiamo cambiato i principi. Prima difendevamo più bassi, ora che siamo più sicuri abbiamo alzato il baricentro. La squadra ha trovato i giusti automatismi, abbiamo qualità in mezzo, dei quinti forti, degli attaccanti bravi. Abbiamo trovato la strada giusta. Ma non è la nuova Fiorentina, è il lavoro che ci ha portato fin qui. Dobbiamo percorrere questa strada fino a fine campionato".

BELTRAN - "Le risposte dai giocatori che avevano avuto meno spazio nell'ultimo mese, ad esempio Folorunsho che si è adattato bene ad una posizione non sua, anche Zaniolo ha fatto un'ottima partita sacrificandosi per la squadra, ma anche Beltran e Adli. Sono contento della maturità della squadra, altre volte in Conference abbiamo avuto delle difficoltà, ma oggi abbiamo dimostrato maturità".

MANDRAGORA - "Toccate un tasto a me caro. Nella prima fase del girone di andata è stato fuori, ha trovato poco spazio e la cosa che mi ha impressionato è come ha continuato a lavorare, essendo da esempio per i compagni e leader nello spogliatoio nonostante giocasse poco. E' l'esempio di chi ha saputo aspettare e adesso raccoglie i frutti, io stravedo per il giocatore e per il ragazzo, si è dimostrato un grande uomo e credo stia facendo la miglior stagione della sua carriera ed è tutto merito suo".

DE GEA - "E' un campione, un fenomeno, per noi è fondamentale, ci dà sicurezza ed esperienza. Dà una mano anche ai difensori che sono giovani, è il nostro portierone e ce lo teniamo stretto".

MORENO - "Lo dobbiamo ringraziare perchè quello non è il suo ruolo. Oggi eravamo in grande emergenza sugli esterni, abbiamo dovuto adattare due quinti sia a destra che a sinistra. Moreno ha fatto il massimo in quel ruolo, l'ho tolto per l'ammonizione non per scelta tecnica".