PROTESTE - "Per quanto riguarda gli arbitri non abbiamo protestato perché io dico ai ragazzi di non farlo. Gli arbitri vanno lasciati tranquilli, possono sbagliare come tutti noi. Qui però si parla di una cosa grave, di un errore oggettivo. Il protocollo deve per forza cambiare. Non accetto che la palla esca di 20 cm e venga determinato il risultato. Sia nel primo tempo che nel secondo dovevamo essere più bravi nella riconquista e nel ripulire il gioco. Giocavamo contro una squadra molto forte. Ci hanno messo in difficoltà ma ce la siamo giocata. La squadra è stamta brava.
GUARDALINEE - "Loro si attengono al protocollo. Ci hanno detto che non può intervenitre. Se il Var migliora il calcio lo deve fare. Sulle cose oggettive si deve fare qualcosa".
RIGORISTA - "Mandragora? Lascio libertà ai ragazzi. Di rigoristi ne abbiamo tanti. Abbiamo Moise, Beltran, Gud, Mandragora, Cataldi. Mi piace che siano altruisti ed è successo questo. Importante pensare al gruppo". Mandragora ha commentato così, facendo capire che Kean e Beltran fossero i due rigoristi: "Il rigore? Parliamo spesso di essere altruisti, Moise e Beltran me lo hanno lasciato volentieri, succede anche questo, fa piacere, li ringrazio e sono contento di avere segnato”.
KEAN SQUALIFICATO - "Gudmundsson può fare la prima punta? Sì, è un'idea. Lo può fare anche Zaniolo, come pure Beltran. Adesso in settimana ci lavoreremo".
RUOLO ZANIOLO - "Sì, può giocare da esterno, da sottopunta. Lui nasce mezzala, lo conosco perché ho giocato anche con il papà. L'ho seguito nel suo percorso. All'occorrenza può fare anche la prima punta. Credo ci possa dare una grande mano".
STESSA FORMAZIONE - "Per meritocrazia. Credo che giovedì i ragazzi abbiano fatto un capolavoro e non era facile: chi ho messo in campo ha dato tutto. Mi sono chiesto se fosse giusto cambiare, ma ho scelto di no: chi ha giocato meritava di giocare nuovamente a San Siro contro una grande squadra. Io do importanza alla meritocrazia".
AUTOSTIMA - "Sì, aumentano la nostra autostima e la nostra consapevolezza, però non dobbiamo cambiare la mentalità da squadra umile, che sappia difendere e anche cambiare tra primo e secondo tempo. Mi è piaciuta questa capacità di essere camaleontici, nel primo tempo difendevamo a cinque e poi uomo su uomo. Adesso c'è una seconda parte da affrontare, con nuovi arrivi che hanno dato qualità, sia tecnica sia umana. Ho buone sensazioni".
NUOVI - "Materiale tecnico, umano e fisico importante. Abbiamo fatto un ottimo mercato, la squadra è migliorata. Il mio compito è di inserirli piano piano. Abbiamo lavorato poco con i nuovi. Sono ragazzi comunque applicati che stanno capendo ciò che devono fare all'interno di un gruppo ottimo. Faremo un grande lavoro da qui alla fine".
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