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Palladino: “Quando torna Kean! Gudmundsson, Ndour e la squadra mi segue”

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Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo il successo contro il Lecce. Ecco le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo il successo contro il Lecce. Ecco le sue dichiarazioni.

LA GARA - "Nei momenti difficili bisogna ripartire dalle cose semplici e non è facile ritrovarle, anche perché venivamo da un momento di difficoltà dopo le sconfitte con Como e Verona, oggi era importantissimo vincere da squadra. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato su un altro sistema di gioco e la squadra ha interpretato in maniera perfetta quello su cui avevamo lavorato, abbiamo creato tante occasioni e spiace solo per l'1-0 ma era fondamentale vincere. Ringrazio i ragazzi perché hanno dato tutto. Sono soddisfatto della vittoria, poi non è semplice cambiare schema e fare subito un grande palleggio. Ora dobbiamo continuare a inserire i nuovi recuperando chi è fuori. Non era facile. Le partite si vincono anche soffrendo e oggi lo abbiamo fatto. A me piace vincere così e c'era bisogno di portare a casa i tre punti, l'abbiamo fatto rischiando zero se non un tiro in transizione. Contava soffrire e fare tre punti, sto lavorando sul non abbassarci troppo nei secondi tempi", riporta Tmw.


KEAN - "Quando torna? Io spero già giovedì, ce lo auguriamo tutti. Ma faccio i complimenti sia a Zaniolo che Beltran, e dopo anche Gudmundsson, perché hanno fatto quello che dovevano fare per sostituire Moise".

GUDMUNDSSON - "Gud non si è mai allenato con la squadra, anzi devo ringraziarlo perché fino a ieri si era allenato solo a parte. Gli ho chiesto se si sentiva di venire in panchina per dare una mano e lo ringrazio di cuore perché l'ha fatto, forzando il rientro. Ma sta bene, per giovedì lo recuperiamo. E ci auguriamo di riavere a disposizione anche Kean, che dovrà fare nuove visite di controllo. Mi complimento con gli attaccanti che lo hanno sostituito".

NDOUR - "Avevo bisogno di 3-5-2 e di una mezzala di gamba e inserimento. Fagioli ha caratteristiche diverse, è più palleggiatore. Oggi avevo solo quattro centrocampisti disponibili e ho preferito mettere Fagioli nel secondo tempo per inserire qualità: viene da un periodo in cui ha giocato meno, ma sta andando bene. In settimana lo vedo crescere, ora avremo tante partite e l'obiettivo è recuperare chi sta fuori".

VALUTAZIONE - "Credo che le otto vittorie consecutive siano state importanti ma non abbiano messo pressione a noi. Forse hanno dato la percezione che potessimo restare secondi o terzi in classifica, cosa che non è nei nostri programmi e che non è nella nostra possibilità perché veniamo da una ricostruzione sul mercato. Quelle vittorie hanno dato una percezione diversa all'ambiente, stiamo facendo un ottimo campionato e negli ultimi cinque anni la Fiorentina non aveva mai fatto meglio. Poi noi vogliamo essere ambiziosi e portare la Viola più in alto possibile ma siamo in un momento difficile con diversi infortunati. Io sono soddisfatto perché i ragazzi mi seguono e sono esemplari: li devo ringraziare per quello che stanno facendo".

NEGATIVITÀ - "Vi assicuro che i calciatori sono stati davvero male in questi giorni perché hanno vissuto queste critiche esagerate nei loro confronti e questo non li aiuta a scendere in campo. Quando poi subentra un po' di blocco psicologico, non deve accadere perché abbiamo bisogno di entusiasmo e dei nostri tifosi con la curva che anche oggi ci ha spinto. Lo stadio deve essere una bolgia. Poi dipende anche da noi e dal fatto che con le vittorie si crea entusiasmo. I ragazzi hanno bisogno di un aiuto e di una positività che era venuta un po' a mancare. Con questa vittoria cavalchiamo l'entusiasmo".

SQUADRA - "Se mi segue? Da parte vostra escono certe cose, ma i ragazzi seguono alla perfezione ciò che gli dico. Sono dalla parte della Fiorentina e fanno tutto per portare il club in alto. Quando leggono certe cose, ci ridono solo sopra".

SISTEMA - "Dobbiamo essere bravi a cambiare sempre. Si è detto anche che metto i giocatori fuori ruolo... Bisogna essere bravi a fare le prestazioni giuste, potevamo fare un secondo tempo migliore".

TIFOSI - "I tifosi è giusto pretendano di più da noi, soprattutto sul profilo del gioco. Potevamo fare meglio nel secondo tempo... Ma noi abbiamo bisogno di loro. Io comunque ho sentito la curva cantare. I tifosi ci servono perché ci trascinano, sta a noi creare entusiasmo. In settimana vedremo di fare un allenamento con loro, per creare un clima di maggior entusiasmo, visto che arriva un periodo di partite difficili e importanti. Vogliamo fare gli ultimi mesi alla grande e spingere".