TRAGHETTATORE - "Se mi sento responsabile? Tutti quelli che sono al Viola Park si sentono in parte responsabile. Sono stato collaboratore di Pradé per 15 mesi, abbiamo parlato di ogni argomento e quindi io esprimevo la mia opinione. Per 12 anni ho fatto il ds, in questi mesi ho avuto un altro ruolo, è stata una prima volta per me in A in un club così importante come la Fiorentina. Dobbiamo sentirci tutti responsabili. Ogni società deve essere capita e interpretata, non si può lavorare sempre alla stessa maniera. Se mi sento un traghettatore? Le decisioni sono mie, la prima è stata quella di Vanoli, una sfida per entrambi. Ragionerò come se dovessi star qui 10 anni, consapevole di poterci stare una settimana".
CONTRATTO VANOLI - "Come funziona l'opzione e se è legata ai risultati? Fino al 30 giugno 2026 con opzione a favore della Fiorentina per il 2027. La difficoltà non c'è stata, lui ci ha detto che potevamo decidere tutto noi e lui voleva solo allenare".
RESPONSABILITA' - "La Fiorentina è una delle società più importanti del calcio italiano. Ho sempre pensato che la forza di un dirigente è quella di decidere in maniera più lucida possibile con la propria testa. Questa occasione è una sfida ma anche una grande opportunità".
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