PIOLI - "Se c'è una persona che ci può togliere da questa situazione, è soltanto Pioli. Tutto il resto è colpa mia. La contestazione può essere solo su di me: la proprietà mi ha messo a disposizione più di 90 milioni di euro. Quello che succede in campo è figlio dei momenti: abbiamo uno stadio in condizioni pietose, tre partite fuori casa. Stagione strana ma è appena all'inizio, possiamo fare molto e abbiamo due coppe da onorare. Sono dispiaciuto per il presidente e per i tifosi. Se c'è una persona che ha fiducia è Stefano Pioli, se c'è uno che oggi deve essere cacciato sono io. l tempo darà ragione a questa squadra. Da domani c'è da pensare alla Conference. Poi è Pioli che deve capire cosa c'è che non va. Oggi buona partita, compatta, preso gol in 10 e su un rigore inesistente".
DIMISSIONI - "A caldo direi solo cose stupide. Ho già detto che se c'è una persona da cacciare quello devo essere io. La contestazione è giusta nei miei riguardi, perché con quello che ho speso la squadra non può stare in quella posizione e la colpa è del direttore sportivo".
ARBITRO - "Cosa dovrei dire? Sarei gentile ora? Meglio non andarci".
OBIETTIVO - "Salvezza? Troppo presto dai. Certo, le aspettative erano diversi. Quello che è mancato in questi anni è un trofeo, perché abbiamo fatto tre finali".
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