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De Gea: “Rinnovo? La Fiorentina ha un’opzione e vi dico chi sarà il portiere del futuro”

Andrea Agostinelli
David De Gea ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, queste le parole del portiere della Fiorentina. ANNO SABBATICO – “Dopo aver giocato per così tanti anni ad altissimi livelli volevo soltanto stare un po’ tranquillo....

David De Gea ha rilasciato un'intervista a La Repubblica, queste le parole del portiere della Fiorentina.

ANNO SABBATICO - "Dopo aver giocato per così tanti anni ad altissimi livelli volevo soltanto stare un po’ tranquillo. Forse è stato il periodo più bello della mia vita. Ho potuto vivere intensamente la famiglia, mia moglie Edurne, mia figlia Yanay, vedere più spesso quegli amici che ero riuscito a vedere così poco negli ultimi anni. Mi spostavo da Madrid a Manchester e continuavo ad allenare testa e fisico".

FIORENTINA - «La città è splendida, la gente meravigliosa. Il club ha una storia unica, il Franchi mi emoziona, lo trovo bellissimo e molto caldo. Ho subito detto di sì. E poi, il campionato italiano mi ha sempre attirato. Mi piace tutto. Dal Viola Park, dove ho anche vissuto i primi due mesi, fino al legame con il presidente Commisso e il tecnico Palladino. Hanno ambizione e prospettiva. Vogliamo spingerci più in alto possibile, centrare l’Europa. E provare a vincere la Conference".

BOVE - "È stata durissima. Edoardo è un ragazzo meraviglioso, ci siamo sentiti spesso quando era in ospedale. Ci ha tranquillizzati e adesso fortunatamente sta bene. Spero possa continuare a giocare a calcio, il suo grande amore, ma quel che conta è che stia bene".

RINNOVO - Ho firmato per un anno e il club ha l’opzione per il rinnovo. Sono contento a Firenze, sono felice di essere alla Fiorentina, prima però conta terminare al meglio la stagione".


MARTINELLI - "Un ragazzo meraviglioso, un portiere davvero forte. Mi piace quando un giovane è umile, ti rispetta, ti ascolta, cerca di imparare, ti chiede consigli. Ci parlo spesso, lo osservo e lui mi osserva. Se continua così sono sicuro sarà il portiere viola dei prossimi anni. È importante l’identità: conosce il club, lo sente più degli altri, comprende la storia".