VANOLI - “Resto informato sul lavoro del mister attraverso Alessandro. Vanoli ha la mia massima fiducia ed è sicuramente l’ultimo responsabile di questa situazione. Paolo ha rinunciato al contratto che aveva con il Torino per venire a Firenze, accettandone uno solo fino a giugno. Si è messo in gioco per la Fiorentina e sta lavorando giorno e notte per tirarci fuori da questa situazione: ha tutto il mio supporto e dovremo essere tutti dalla sua parte e aiutarlo nel suo lavoro”.
PIOLI - “Eravamo partiti con tutti i presupposti per poter migliorare quanto ottenuto la scorsa stagione. Un mercato importante, nelle cifre. È stato un investimento importante e, come sempre, abbiamo valutato ogni decisione con attenzione. Eppure le scelte suggerite non lasciavano presagire che saremmo stati ora in questa condizione. Lo abbiamo cercato e lui voleva tornare a Firenze dopo l’esperienza in Arabia e con la volontà di intraprendere un percorso lungo in una città che gli è rimasta nel cuore. Purtroppo qualcosa non ha funzionato e i risultati non sono arrivati”.
PRADÉ - “È stata una decisione di Daniele. È stato un punto di riferimento fidato e leale fin dal mio primo giorno a Firenze. Siamo profondamente grati per tutto ciò che ha dato alla Fiorentina, e lui e la sua famiglia avranno sempre un posto speciale nei nostri cuori. Così insieme ad Alessandro abbiamo dovuto affrontare anche questa situazione e abbiamo scelto Goretti. Una promozione interna dettata dal merito e dalla sua esperienza nel mondo del calcio: prima come giocatore, poi come direttore sportivo. Un ruolo che ha già ricoperto in passato in altre società e che ha approcciato, alla Fiorentina, con estrema professionalità e determinazione”.
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