OSSESSIONE - "L’ossessione. Oltre a CR7, l’ho vista in Klose alla Lazio e in Ibra al Milan. Per arrivare al top non devi pensare a nient’altro che al tuo obiettivo. Io amo arrivare al campo alle 7 e andarmene alle 18 per avere il tempo di sistemare tutto. Anche un’uscita fuori con la famiglia va calcolata in base alle ore di riposo necessarie e all’alimentazione corretta. Per questo solo in pochi diventano campioni".
SCUDETTO - "Ancora Napoli? Se la giocherà con Inter e Milan. Anche se Allegri non vuole che lo dica (ride, ndr), ha il grande vantaggio di non giocare le coppe".
NAZIONALE. "Mi ha fatto piacere, ma in questo momento una nazionale non è quello che voglio, amo la routine del club. Credevo che Ranieri accettasse per chiudere una carriera meravigliosa. Dopo il suo no, anche io ho pensato a Gattuso".
FIORENTINA - "Se mi sta piacendo? Sì, ringrazio Commisso perché ha trattenuto giocatori forti e persone di spessore come Kean, De Gea, Gudmundsson, Fagioli e Gosens. È la base su cui costruiremo il progetto nei prossimi due anni".
KEAN - "Volevo Moise al Milan, anche se c’era chi parlava male di lui. Niente di vero, è un ragazzo serio che dà tutto. È un amico di Leao: due persone dal cuore grande".
DZEKO - "In campo è un professore. Fuori un esempio per i più giovani".
TRIDENTE - "Dipenderà dagli altri otto, dall’avversario e dal tipo di partita. Non è lo schema a vincere, se ci sono le condizioni ne metto anche quattro di giocatori offensivi".
MERCATO - "Un paio di innesti. La società sa cosa mi serve. Commisso mi piace perché è schietto e diretto, se c’è un problema lo affrontiamo".
SOGNO CHAMPIONS - "Deve essere il nostro traguardo. Ci dovremo arrivare attraverso idee e un pizzico di sfrontatezza, sicuri cioè di potercela giocare con tutti".
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