ATALANTA - "Da salvare c'è poco. L'unica cosa di cui mi sento di salvare è che ha esordito un ragazzo del 2008, mi è dispiaciuto che non abbia fatto gol. Lui potrebbe un potenziale per il futuro, sarebbe stato importante. Dobbiamo essere consapevoli e arrabbiati, voglio ringraziare i tifosi perché ci hanno sostenuto fino alla fine. Sono rientrato che ero troppo arrabbiato e non sono andato sotto la Maratona, mi è dispiaciuto e me ne scuso, ma ho un brutto rapporto con la sconfitta. Per il raggiungimento del nostro obiettivo, sono importantissimi".
FORMAZIONE - "Sicuramente sì, ci sarà qualche giovane che può partire anche dall'inizio. L'ho sempre fatto in Coppa Italia e ci sono stati dei risultati. Devo ragionare su chi può essere più prestativo. Non andiamo a Torino per fare figure, dobbiamo andare in campo per cercare di fare la partita. In questo momento è difficile pensare in maniera positiva, ma a Torino abbiamo fatto bene qualche tempo fa".
GESTIONE - "Ci sono delle valutazioni nel momento in cui vedo che difficilmente si può recuperare. Siamo numericamente pochi, Gyasi era diffidato e le ha fatte tutte, era giusto toglierlo e preservarlo. Avrei voluto farlo anche per Cacace, non è stato possibile. In questo momento dobbiamo pensare alla Coppa Italia, siamo stati talmente bravi in passato che non possiamo permetterci di non pensarci. Credo sia giusto che affrontiamo la partita nel modo giusto".
VASQUEZ - "Chi gioca in porta? Ci sono due possibilità, ho sempre fatto giocare il secondo in Coppa. In questo momento le scelte sono due, o dare continuità a chi ha fatto bene in coppa o chi in questo momento è il secondo".
ESONERO - "Sentire la fiducia del club fa sempre piacere, un allenatore poi valuta sempre singolarmente su cosa potevo e non potevo fare meglio. Avere la fiducia del club è molto importante, vuol dire che la società valuta il lavoro quotidiano. Per raggiungere il nostro obiettivo bisogna remare tutti verso la stessa parte. Non parlo di critiche, perché dobbiamo accettarle dal punto di vista costruttivo. Quello che succede a Empoli deve essere un motivo di orgoglio"
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