sosfanta squadra cremonese Vardy: “Con lo stile italiano ho fatto 20 gol! Scetticismo per l’età? Rispondo così. Col Verona…”

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Vardy: “Con lo stile italiano ho fatto 20 gol! Scetticismo per l’età? Rispondo così. Col Verona…”

Marco Astori
Il nuovo attaccante della Cremonese Jamie Vardy si è presentato oggi in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni.

Il nuovo attaccante della Cremonese Jamie Vardy si è presentato oggi in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni riprese da Sky.

CREMONESE - “Quando si parlava di questa possibilità ho preso in considerazione tanti fattori: in primis la mia famiglia, per fortuna la tecnologia ci ha aiutato, ho parlato in video chiamata con l’allenatore per circa 45-60 minuti e mi ha trasmesso la passione. Lavoro per farmi trovare pronto quando il mister avrà bisogno. Non sto più nella pelle, voglio mostrare a tutti perché sono qui, smentire chi dubita di me e dare battaglia per 95 minuti con i miei compagni per ottenere risultati. Speriamo che alla lunga sarà sufficiente per salvarci".

ESORDIO GIÀ A VERONA - "Durante l’estate ho voluto mostrare sui social che mi stavo tenendo in forma al meglio possibile, tornare ad allenarmi con la squadra è stato incredibile. Gli allenamenti stanno andando molto bene. Mi sento quasi al meglio della condizione fisica, poi migliorerà ancora. La decisione per lunedì spetta al mister"

TIFOSI - "È stato fantastico, mi avevano detto che era un posto tranquillo ma è stato tutt’altro nei primi giorni. È stato molto divertente, ho scoperto un po’ la città, sono salito sul Torrazzo. La lingua è problematica al momento, ma il calcio è un linguaggio universale".


NICOLA - "Per tutta la mia carriera sono stato sottovalutato e ho lavorato per far ricredere tutti, riuscendoci. A inizio stagione quasi nessuno credeva alla salvezza della Cremonese e lottare per invertire i pronostici è ciò che mi ha convinto. È stato un ottimo inizio, ma sappiamo che sarà lunga".

CLUB RIFIUTATI - "Non mi sento di dire i club rifiutati, ho preso la decisione con la mia famiglia e sono molto contento. Se penso all’Italia e a un idolo dico Del Piero, da bambino lo guardavo tanto".

PARAGONE - "Dopo aver parlato con Arvedi e Nicola, ho capito che l’obiettivo primario è la salvezza, così come fu al Leicester, poi chiaramente si cerca di dare il massimo in ogni partita. Nel calcio chiunque può battere chiunque, ci alleniamo per questo".

GOL - “Segnare per un attaccante è il modo più facile per aiutare tuoi compagni, ma l’obiettivo è il risultato di squadra. Se faccio un assist sono felice ugualmente".

SCETTICISMO - "Per l'età? Per me l’età è un numero. Io ascolto sempre le mie gambe, fin che non ci saranno problemi continuerò”.

PROMESSA AI FIGLI - "Nessuna promessa, ho solo dovuto dirgli che ci trasferivamo all’estero, ovviamente. Sono stati subito molto entusiasti dell’idea. Arriveranno in un secondo momento per via del visto, ma siamo tutti molto felici per questa nuova esperienza".

SERIE A - “Da quando ero giovane guardavo il campionato italiano in tv, tutte le partite della Serie A si potevano vedere anche in Inghilterra in chiaro. È un campionato competitivo, tra i migliori al mondo. Forse più tattico della Premier, ma ho già giocato sotto la guida di Maresca, so giocare in queste squadre. Non ho ancora avuto modo di parlare con Ranieri ma ha sempre speso belle parole per me quindi non voglio deluderlo”.

PRIME DUE - "Le ho seguite mentre mi stavo ancora godendo ancora un po’ di tempo libero a casa. Sono rimasto davvero sorpreso dallo spirito di sacrificio dei ragazzi, ma sappiamo ora quanto sarà difficile".

MARESCA - "Sono rimasto in contatto solo con Maresca, ci ho parlato tutta l’estate. Ha speso bellissime parole per la città e la società, da lì non ho più esitato".

ARVEDI - "Di Arvedi mi ha colpito la sua umiltà, si percepisce subito il suo impegno verso la città. Mi ha portato un libro in inglese su Cremona, davvero un bel gesto. Lui vuole la salvezza. La mia famiglia è entusiasta per questa nuova avventura".

DIFENSORI ITALIANI - "Ho già giocato con lo stile italiano sotto Maresca. Molti dicevano che non faceva per me, ma ho chiuso la stagione con 20 gol. Non si è mai troppo vecchi per imparare".

MILAN - "Il calciatore vive per partite come quella, ma quest’estate mi ha fatto molto bene passare del tempo extra con la mia famiglia senza lo stress della preparazione".