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Cremonese, Nicola: “Vardy ancora affamato. Abbiamo centrato gli obiettivi sul mercato”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato dell’ottimo inizio della sua squadra che ha raccolto 6 punti nelle prime due partite CALCIO – “Parto dal concetto di dominare il gioco....
Andrea Della Sala

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato dell'ottimo inizio della sua squadra che ha raccolto 6 punti nelle prime due partite

CALCIO - "Parto dal concetto di dominare il gioco. Cosa significa? Chi non vorrebbe dominare? Per me dominare il gioco significa dominare le situazioni: quando un giocatore è a suo agio in fase di possesso e non e nelle rispettive transizioni, per me è un giocatore di livello. Il giocatore ideale è quello che sa abitare il contesto. La mia responsabilità è prepararlo a questo. Capire il gioco significa avere conoscenza di alcune relazioni geometriche da distruggere e ricostruire all’interno di uno spazio, nel quale sviluppare la libertà e relazioni con i compagni. Questo fa la differenza".


VARDY - "Non percepisco clamore, ma l’entusiasmo della gente per quello che stiamo facendo. La connessione con i nostri tifosi sarà il vero motore. Quando ci siamo accorti che l’operazione era fattibile, abbiamo cominciato a spiegargli cosa volevamo costruire. Sentirci corrisposti in quel modo e vederci scelti da questo punto di vista è stato importante. È un giocatore ancora affamato".

PROGETTO - "È partito con la voglia dei partecipanti di essere presenti. Quando mi hanno chiamato sono rimasto affascinato. Ho pensato: è una grandissima sfida. Sono un sognatore con le scarpe di piombo. So che serve un progetto ben delineato, poi bisogna scegliere, inciampare e costruire".

SALVEZZA - "Col presidente Arvedi e la società abbiamo delineato tutti assieme il progetto tecnico e i profili ideali. Questo è un posto che ha dei mezzi, vogliamo creare i presupposti per rimanere in questa categoria per poi capire se si può crescere con i giusti passaggi".

MERCATO - "Voti non ne do. Volevamo costruire un gruppo competitivo per l’obiettivo prefissato, la salvezza, che non è banale. Ogni giocatore è stato scelto da noi con incontri e analisi video. Ogni componente ha caratteristiche che devono completare il gruppo squadra. Abbiamo centrato gli obiettivi".

SERIE A - "È un torneo selettivo e diverso dagli altri campionati europei. Qualsiasi giocatore e allenatore che arriva si accorge della complessità del campionato italiano. Che è troppo spesso e ingiustamente denigrato. È strategico competitivo, difficile".