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Nicola: “Mina unico infortunato. Caprile ha un grande futuro, le ultime su Pavoletti e Gaetano”

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Domani il Cagliari affronterà l'Udinese alle ore 15. Il tecnico dei sardi Davide Nicola ha parlato in conferenza, queste le sue dichiarazioni riportate da Centotreuno.
Andrea Della Sala

Domani il Cagliari affronterà l'Udinese alle ore 15. Il tecnico dei sardi Davide Nicola ha parlato in conferenza, queste le sue dichiarazioni riportate da Centotreuno.

INFORTUNATI - “L’infortunato è solo Mina, poi qualcuno ha qualche acciacco come Pavoletti. Sono fiducioso di averlo a disposizione. Abbiamo l’obiettivo di continuare a crescere, non guardando quanto fanno gli altri e crescere quanto prima quello che vogliamo noi”


SALVEZZA - “Non trovo il senso di fissare una quota salvezza, ma quello di vedere le partite che ci mancano. L’udinese è una squadra fisica che ha fatto un grande campionato, con giocatori che ti mettono in difficoltà. Sarà una partita molto importante per far veder quanto abbiamo lavorato. Poi avremo il Como, una squadra di qualità, il Venezia mai domo e il Napoli. Noi vogliamo fare il massimo di quello che saremo in grado di dimostrare. Fondamentale è porsi nuovi obiettivi. L’esperienza di Udine è stata importante, arrivavo da Crotone e trovare una squadra stabilmente in A e un ambiente professionale è stato motivo di orgoglio. Oggi sono in una squadra altrettanto importante, a livello di storia è consolidata e importante. Udine è servita per arrivare pronto in questi contesti”.

FORMAZIONE - “Cinque giorni sono sufficienti per prepararsi, il problema è quando sono meno. Il gran parte del lavoro arriva nei primi due giorni con il recupero, le valutazioni sul lavoro per chi deve recuperare o ha giocato meno. Chi ha giocato tutta la partita deve fare un lavoro noioso ma utile. Non fai la classica settimana piena, ma è altrettanto divertente e stimolante. I giocatori che parteciperanno sono in grado di giocare, siamo stati abili a gestire la rosa in alcuni infortuni e, come a Milano, abbiamo scelto di far giocare giocatori non diffidati. Tutti oggi sono consapevoli di poter partire dall’inizio”.

GAETANO - “Non viene schierato dall’inizio come altri perché possiamo iniziare in 11 e ne entrano 5, poi perché Gaetano sta facendo un campionato importante. Lui, come Coman, si trascinano delle problematiche su cui stiamo attenti. Ci saranno le partite dove non durerà tutto il minutaggio, e altre in cui si sfrutterà il suo valore in corso d’opera”.

GRUPPO - “Sono a conoscenza del percorso precedente del Cagliari. Ritengo che vi sia un gruppo con giocatori con meno e più esperienza. Pavoletti è uno dei più rappresentativi. Abbiamo la fortuna di avere giocatori con senso di responsabilità che non è comune. Nel caso di Pavoletti, lui è talmente intelligente che riesce a dare il suo contributo ed essere esempio fuori dal campo. La prestazione di Verona è stata straordinaria dal punto di vista dell’intensità e dei movimenti fatti. La fortuna dei nostri giocatori meno esperti è vedere questi esperti come si allenano in campo. Tutto questo non c’è in molte squadre”.

CAPRILE - “Credo che Elia sia un portiere con una discreta esperienza. Senza dubbio credo che, continuando su questa squadra, diventerà un portiere che calcherà palcoscenici importanti. Ha qualità sopra la media. Ha dimostrato di non accontentarsi, poteva rimanere a Napoli e vincere lo Scudetto. Invece ha scelto di giocare e affermarsi. Con lui è semplice, ha caratteristiche che io richiedo. Ha ancora margini di miglioramento incredibili”.

PARTITA - “L’Udinese di quest’anno ha tenuto fisicità, con atleti di altissimo livello e forza pura. Ha una grande percentuale con giocatori provenienti da campionati diversi, che giocano in modo diverso. Ha flussi di gioco interessanti, sono abili a giocare sulle corsie laterali ma anche nel cambiare il fronte di gioco. Si spostano da una fascia all’altra prima di attaccare l’area. Hanno anche giocatori che hanno capacità di conduzione, penetrazione. Dunque, è una squadra temibile che poteva giocare per altri obiettivi. Incontreremo una squadra molto intensa e dovremo essere bravi a fare le due fasi con più velocità e coraggio”.