sosfanta squadra cagliari Cagliari, Giulini: “Era il momento di Pisacane. Caprile, Adopo e Piccoli presi non per rivenderli”

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Cagliari, Giulini: “Era il momento di Pisacane. Caprile, Adopo e Piccoli presi non per rivenderli”

Cagliari, Giulini: “Era il momento di Pisacane. Caprile, Adopo e Piccoli presi non per rivenderli” - immagine 1
In vista dell’inizio della nuova stagione, il presidente del Cagliari Giulini ha parlato del nuovo tecnico Pisacane e di tanti altri argomenti. Queste le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport: “Era arrivato il momento di...
Andrea Della Sala

In vista dell'inizio della nuova stagione, il presidente del Cagliari Giulini ha parlato del nuovo tecnico Pisacane e di tanti altri argomenti. Queste le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport: “Era arrivato il momento di Pisacane, ci sono i momenti nella vita e questo era il suo. Non potevamo perderlo. Ha tanta fame, dovevamo dargli spazio. Crediamo in lui per il nostro percorso di crescita basato su tanti giovani. A lui affianchiamo un direttore esperto come Angelozzi e miglior scelta non potevamo fare. Abbiamo chiamato un diesse solo e siamo contenti abbia subito detto sì. Bonato non ha sposato questa scelta di Pisacane che sembrava una scommessa e per noi non lo è. E quindi era giusto separarci perché le idee non erano le stesse, ma dobbiamo ringraziarlo per l’eccellente lavoro fatto in questi anni”.

RISCATTI - “Caprile, Adopo, Piccoli. Un investimento così, anche con garanzie personali, non lo facevamo dai tempi post cessione di Barella. Non li abbiamo presi per rivenderli, poi chiaro se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile non potremmo opporci, ma l’intenzione è quella di costruire con loro provando ad alzare l’asticella. Ripartiremo da alcuni leader come Deiola, Pavoletti e Mina, che per me vale altri palcoscenici. Abbiamo salutato a malincuore un giocatore importante come Viola e detto grazie ad Augello, Palomino e Jankto che sono andati a scadenza di contratto”.


STADIO - “C’è un po’ di frustrazione sui tempi sempre più lunghi per lo stadio. Ci sono stati passaggi in avanti importanti fatti. Speriamo che entro i primi di luglio ci siano delle novità per poi sperare nell’avvio dell’iter per la costruzione a Natale. Questo dilatare i tempi mi scoccia e non so se sarò io il presidente del Cagliari quando ci sarà il nuovo stadio. Stiamo lavorando per avere dei soci nuovi e l’amarezza, magari tra 4-5 anni, di non essere il presidente del nuovo stadio me la dà. Però voglio essere ottimista. Al momento ci hanno contattato 27 diverse realtà, ma vogliamo far entrare nel Cagliari solo progetti seri che per ora, per un motivo o per l’altro, non abbiamo trovato”.

TROFEO RIVA - “Il 2 agosto giocheremo il primo trofeo Gigi Riva contro il Saint-Etienne, che è la prima squadra sfidata dal Cagliari dello Scudetto in Champions League. Ogni anno ci sarà un avversario diverso, ma quest’anno sarà una due giorni di festa e di ricordo per il nostro Mito. Ci saranno tutta una serie di eventi collaterali in città e ci teniamo molto a questa iniziativa. Il trofeo verrà fatto da uno scultore sardo emergente”.