sosfanta squadra bologna Italiano: “Riecco il vero Castro, ora è guarito! Orsolini, Berna, Rowe e ho dovuto togliere Heggem”

news formazioni

Italiano: “Riecco il vero Castro, ora è guarito! Orsolini, Berna, Rowe e ho dovuto togliere Heggem”

Alessandro Cosattini
Vincenzo Italiano dice tutto dopo la vittoria in rimonta del Bologna contro il Genoa: ecco le sue parole sui singoli e non solo.

Vincenzo Italiano dice tutto dopo la vittoria in rimonta del Bologna contro il Genoa: ecco le sue parole sui singoli e non solo a DAZN e in conferenza, riportate da TMW: "Ho incontrato adesso un calciatore del Genoa, ho detto che il rigore è un episodio che capita. Lo scorso anno ci è successa la stessa contro la Roma. Stanno diventando punibili e purtroppo dobbiamo accettare queste decisioni. È stata comunque una partita bella e intensa, va dato merito al Genoa che ha fatto una grande gara ma anche a noi che non abbiamo mollato dopo il gol dello svantaggio. Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere, sono tre punti importantissimi”.

DOPO LO 0-1 - "Quel "calma" lo tiro fuori perché vedevo una squadra diversa rispetto a quella delle gare precedenti. Eravamo vivi, stavamo giocando e ribattendo colpo su colpo. Il Genoa non ti fa giocar bene, partita sporca e non bellissima, ma siamo stati bravi a stare sereni e dentro la partita".

NUOVI - "Il fatto che i due centrali di difesa siano nuovi, ma anche Zortea, Rowe, Bernardeschi: qualcosina va ancora assimilato. Stiamo crescendo, i nuovi stanno alzando l'attenzione e la condizione. È un piccolo mattoncino in più oggi, possiamo creare ancora più situazioni, ho visto un passo in avanti".

CASTRO - "Santi è guarito. Ha giocato tre mesi con un piede, ne ha prese di botte sul collo del piede. Sono malanni che ti fanno calciare male, che non ti permettono di essere in condizione. È tornato a essere forte, dinamico, bravo a coprire il pallone. È tornato il vero Castro”.


SUCCESSO - "Nasce dall'aver studiato bene l'avversario: sapevamo che era aggressivo e ti faceva giocare male. Abbiamo mostrato grande carattere mostrando le doti dell'anno scorso quando riuscivamo a ribaltare molte partite. Aggiungiamo un altro mattoncino di crescita, ora dobbiamo iniziare a mettere dentro meccanismi e concetti ai ragazzi nuovi, oltre a velocizzare il ritmo. Ci tenevamo a mostrare una reazione dopo la sconfitta di Milano. Sono contento per De Silvestri, Dominguez e Bernardeschi: strategicamente ho ottenuto quello che volevo, ossia mettere minuti nelle gambe di tutti".

BERNARDESCHI - “Federico in questo momento può mostrare le sue qualità sulla trequarti, sull'esterno meglio lasciarci Cambiaghi, Orsolini o Dominguez che fanno un lavoro differente. È un ragazzo che dà grande disponibilità e quando alzerà la condizione ci darà molto. D'ora in poi ci sarà bisogno di tutti e oggi aver visto molti ragazzi che hanno giocato bene ed hanno tenuto botta fino alla fine mi rende orgoglioso".

ORSOLINI FINO AL 90’ - "Se avessi tolto Orsolini avremmo rischiato di giocare in 10 perché poi ho dovuto sostituire Heggem. Orso è bravo sulle palle ferme e la scelta è sta giusta perché alla fine il pallone del rigore decisivo lo ha calciato lui". Da capire se per Heggem si è fermato per infortunio o semplicemente per crampi.

RIGORE CONCESSO - "Ho parlato con Patrick. È la stesa identica situazione del nostro rigore contro la Roma dell'anno scorso. Almeno loro hanno avuto due minuti per cercare di pareggiarla, noi dopo il penalty di Dovbyk ci siamo visti fischiare la fine. Non è bello, lo so. Dispiace, ma vengono fischiati a tutti e bisogna accettarli”.

HEGGEM E VITIK - "Dal momento che giovedì giocheremo ancora, ho optato per questa scelta. Anche, e soprattutto, per tenerli entrambi sul pezzo. Non ci sono titolari qui, ma dobbiamo avere tanti giocatori che devono avere la condizione per far rendere al meglio il Bologna. Vale per Lucumì, così come per Casale, Heggem e Vitik: avere più scelta ci può dare tanti vantaggi".