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sosfanta squadra bologna Italiano: “Perché Dallinga e non Castro, la scelta su Odgaard. Come sta Immobile, il punto sugli infortunati”

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Italiano: “Perché Dallinga e non Castro, la scelta su Odgaard. Come sta Immobile, il punto sugli infortunati”

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Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato dopo la gara contro la Juventus. Le parole dell'allenatore.
Andrea Della Sala

Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato dopo la gara contro la Juventus. Le parole dell'allenatore riportate da Tmw:

JUVE - "Di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c'eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po' di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi".


BRILLANTEZZA - "Dovevamo essere un po' più veloci nell'andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po' la partita l'abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l'abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito".

CASTRO E IMMOBILE - "Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Immobile? Quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze".

EPISODIO - "Abbiamo giocato contro una squadra forte, contro cui bisogna fare una gara di livello perché sono forti fisicamente e sanno palleggiare. In dieci uomini si è complicato tutto, ma la squadra è in salute e non esce ridimensionata. Perdiamo su una palla inattiva sulla quale potevamo comportarci diversamente. Perdiamo avendo ribattuto colpo su colpo ad una Juve davvero forte. peccato perché le nostre occasioni le abbiamo avute. È un dato di fatto che non eravamo brillantissimi perché alcuni uomini non hanno recuperato da giovedì, ma questo non deve essere un alibi. Abbiamo perso qualche pallone di troppo ma non ne usciamo ridimensionati. Perdiamo per un singolo episodio".

ODGAARD - "Avevo parlato con lui e sapeva dell'esclusione. L'ho voluta giocare con tre centrocampisti per ribattere il loro centrocampo. Era una scelta tecnica strategica".

CONTRACCOLPO - "17 partite e 2 sconfitte. Gli effetti negativi psicologici penso che possano arrivare dopo partite ben diverse da questa. Qualche passo falso ci può stare, specie dopo essere tornati venerdì alle 5 ed aver preparato la partita di oggi in una seduta di 20 minuti".

FERGUSON - "Da lui ci aspettiamo molto di più. Oggi la scelta di partire con lui e altri due centrocampisti era per avere di più il pallino del gioco, invece siamo mancati da questo punto di vista. Lewis è un professionista ed un ragazzo d'oro, ma deve cercare di dare di più. Ha abituato a prestazioni ben diverse da quella di stasera".

INFORTUNATI - "Mi avete mai sentito lamentarmi per le assenze? Freuler e Skorupski non li avremo in Supercoppa, così come Vitik che spero possa recuperare per il campionato. Vediamo anche come starà Lucumì. Casale sta male. Abbiamo messo una pezza con De Silvestri, in coppa con Lykogiannis ed oggi anche con Holm. Fino a quando non avremo gli assenti dovremo trovare delle soluzioni. Heggem sta tirando la carretta da tempo ed oggi è incappato in un errore per mancanza di lucidità".

IMMOBILE - "Ci ho parlato poco fa. Anche lui è d'accordo che se partisse dall'inizio non riuscirebbe. Oggi gli avrei dato 25 minuti ma l'espulsione ci ha stravolto i piani. In questo momento non è in condizione di partire dall'inizio perché sarebbe un cambio obbligato. Piano piano dobbiamo cercare di alzargli la condizione che al momento è ai minimi sindacali".