ITALIANO - "Devo tanto al mister, mi ha voluto fortemente ed è stato molto bravo e paziente nell'aspettarmi. Gli devo tanto, sto riuscendo a mettere in campo le mie qualità grazie alle sue idee innovative e belle. Il gioco del mister si concentra molto sugli esterni. Alla seconda domanda rispondo che, per quanto possibile, l'affetto del popolo italiano ci sarà sempre. Abbiamo bisogno della spinta dei nostri tifosi".
GOL - "Conta tanto il lavoro settimanale, poi ci vuole anche fortuna. Devono incastrarsi diverse cose. Arrivavo da due stagioni in cui segnavo con regolarità, poi c'è stata un'annata un po' più complicata. Lo scorso campionato poi sono rientrato in maniera molto positiva... Il gol di domenica scorsa mi dà una grossa spinta, ancor più serenità, ma il far gol deriva dall'impegno e dalla costanza di far le cose. Ho sempre gestito il tutto con grande tranquillità".
MONDIALE- "Già essere qui in questo momento è motivo di grande orgoglio. E' un sogno ma anche un punto di partenza perché è la prima convocazione. Cercherò di godermela al massimo".
MODELLO - "Quando guardo le partite analizzo sempre bene chi ricopre il mio stesso ruolo. Negli ultimi anni sicuramente Insigne e Chiesa più di tutti, mi piacciono molto. Ma come loro due ce ne sono anche altri che studio per prendere spunto".
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