sosfanta squadra bologna Immobile: “Lazio? Non c’è stata la possibilità di tornare! Obiettivo capocannoniere, Bernardeschi…”

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Immobile: “Lazio? Non c’è stata la possibilità di tornare! Obiettivo capocannoniere, Bernardeschi…”

Daniele Burigana
Il nuovo attaccante del Bologna Ciro Immobile ha parlato ai microfoni di SkySport della sua nuova avventura, dei compagni e delle aspettative future. Queste le sue parole.

Il nuovo attaccante del Bologna Ciro Immobile ha parlato ai microfoni di Sky Sport della sua nuova avventura, dei compagni e delle aspettative future. Queste le sue parole.

ENTUSIASMO - “È stato bello l’inizio qui al ritiro. C’è un grande entusiasmo ed è contagioso. Per me è una soluzione di ripartenza. Non tanto di rilancio perché la stagione scorsa ho fatto 20 gol e una prima parte di stagione positiva. Quest’anno sono ripartito con l’entusiasmo di un ragazzino, avevo bisogno di questo entusiasmo come stimolo per ripartire“.

BOLOGNA - “Il Bologna si vede da subito che è una squadra collaudata. Il lavoro di Italiano è notevole. Ciò che mi ha colpito di tutto però è stato tutto ciò che circonda il club, dai tifosi alla gente che lavora per farti sentire a tuo agio“.

ETÀ - “L’obiettivo è di riconfermarmi. Nel calcio ciò che conta è la continuità, io ho lavorato tutta l’estate per trovare una soluzione che potesse darmi una soddisfazione, senza pensare all’età. Ho sempre creduto che con il lavoro si possano raggiungere risultati importanti, siamo partiti bene e mi sento bene. L’importante è mantenere la testa lucida“.


GOL MIGLIORI - “Direi all’esordio con il Borussia e di testa a Milano, il 100esimo con la maglia della Lazio sempre a Donnarumma“.

ITALIANO - “Già dai primi contatti col mister mi è parso una persona molto sincera, ha tirato fuori tutto quello che aveva come preoccupazioni, ma non tecniche, semplicemente come allenatore che ha già un gruppo coeso e senza dualismi. Era preoccupato, data la mia esperienza e la mia carriera, mettere in difficoltà lui per i miei movimenti e non ascoltarlo in determinate cose. Mi ha fatto piacere partire dalle difficoltà, ci siamo portati avanti”.

RITORNO IN ITALIA - “Mi trovavo bene al Besiktas, ma avevo bisogno di sfruttare questi ultimi anni nel mio Paese. Volevo sentire dentro di me il fatto di poter dare qualcosa al campionato che mi ha consacrato. Volevo cambiare mondo”.

NAZIONALE - “Le motivazioni, i sogni e gli obiettivi vanno inseguiti. Con l’aiuto della squadra si possono raggiungere tanti risultati, collettivi e individuali. Sarà un anno importante per il Bologna, vogliamo fare un’altra buona stagione. Questa è stata una delle spinte che mi ha portato qui. Se ho sentito Gattuso? No, non ancora. Non mi sono mai paragonato a nessuno, non l'ho fatto neanche alla Lazio, però ho sempre cercato di imparare. Gattuso deve solo vedere se sto bene fisicamente, se faccio gol e se posso essere utile alla Nazionale".

BERNARDESCHI - “Federico sta bene, ci siamo sentiti spesso ed è molto motivato per questa nuova avventura“.

LAZIO - “Non c’è stata la possibilità di tornare. Ciò che mi ha dato la squadra e la città di Roma li porto dentro e non me li potrà mai togliere nessuno“.

OBIETTIVI - "La conferma del Bologna in Europa al primo posto: vorrebbe dire fare una stagione importante a livello di squadra, da 65 punti o più. Poi direi fare tanti gol, tornare in Nazionale, vincere la classifica marcatori. È ovvio che se vinci la classifica marcatori... automaticamente dovresti andare al Mondiale (ride, ndr)".