ITALIANO - "Un allenatore che arriva per tre anni in finale non è un caso. E la quarta l’ha vinta. E’ forte. Italiano non dice cazzate. Se vinci qualcosa, poi devi sempre ripartire da zero. Sicuramente dobbiamo svegliarci e sicuramente saremo pronti: è l’inizio, a Roma, davanti a 70.000 persone. La società prova sempre a migliorare la squadra. E noi partiamo sempre per qualcosa di più".
NDOYE/AEBISCHER - "Mi mancano. Sono amici e grandi compagni ma almeno li vedrò fra due settimane in nazionale... Dan mi aveva chiesto alcune cose in ritiro, sì: lui e Michel sanno cosa sono diventati qui, e per questo ringraziano tantissimo, ma poi se troveranno il meglio per sé nei posti in cui sono ora, beh, non so".
NUOVI - "Immobile porta dei gol, un... animale. Bernardeschi? Porta anche fantasia, dà profondità, vede giocate che non tutti vedono, dà idee. Vitik è un difensore forte, duro, difficile da saltare uno contro uno, non ha paura. Heggem è un armadio. Pobega? E’ stato via due settimane, mai andato via (ride, ndr). Zortea? Ho giocato un anno con lui all’Atalanta: bel piede, bel cross, bel tiro, veloce, a volte è quasi un’ala".
CONTRATTO - "Ne parleremo più avanti. Io e la mia famiglia qui stiamo davvero bene".
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