Davide Calabria ha rilasciato un’intervista all’edizione di Bologna de La Repubblica. Le sue parole. BOLOGNA – “Mi trovo molto bene e l’orientamento da parte mia è questo. Poi ci sono tante variabili ed è tutto da fare,...
Davide Calabria ha rilasciato un'intervista all'edizione di Bologna de La Repubblica. Le sue parole.
BOLOGNA - "Mi trovo molto bene e l’orientamento da parte mia è questo. Poi ci sono tante variabili ed è tutto da fare, magari sarà il presidente a svegliarsi una mattina e non volermi più. Io ci sono. L’ambiente. Mi ricorda quello del Milan quando vinse lo scudetto con Pioli. C’è quella stessa energia intorno alla squadra e non è qualcosa facile da creare. Avevo bisogno di una situazione come questa. Non cambiavo squadra da quando avevo dieci anni e non mi è pesato, qui ci sono ragazzi super. Il gruppo è il top, la società è ben organizzata e tutto funziona anche dietro le quinte, dove si costruiscono i presupposti per giocare bene. Il Bologna è una squadra sempre più difficile da affrontare".
MILAN - "Esilio è una parola che odio, potevo restare al Milan senza problemi. Ho scelto io di venire qui perché il Bologna mi ha cercato fortemente e mi ha convinto in poco tempo".
ITALIANO - Penso sia un grande allenatore e lo stia dimostrando fin da quando era allo Spezia
OBIETTIVI - "Vincere la Coppa Italia e andare in Champions. E’ un miracolo possibile. Oltre qualsiasi aspettativa eppure fattibile. Abbiamo 180 minuti di semifinale e 8 partite di campionato durissime, ma anche per gli altri: nessuno oggi è più contento di affrontare il Bologna".