ESORDIO PESSINA - "È da tanto tempo che sta qua, da 4-5 anni: è cresciuto con noi, è sempre stato nelle nazionali giovanili e l'anno scorso ha fatto un campionato da protagonista sotto età in Primavera. Quest'estate abbiamo deciso di tenerlo come terzo portiere e gli abbiamo dato fiducia. Ha dimostrato personalità e ha grandi margini di miglioramento. Sapevamo che allenarsi coi grandi gli avrebbe fatto bene. Poi in due giorni abbiamo perso i due nostri portieri, una cosa veramente rara, e lui si è fatto trovare pronto. Mentalmente sta lavorando bene, è un ragazzo serio, con grandi margini di crescita. C'era tutto lo stadio che spingeva: è stato molto emozionante. Dopo un inizio titubante, si è fatto forza e ha mostrato le sue qualità: è stato bravissimo".
I TANTI CAMBI DI ITALIANO - "Questa è una costante di mister Italiano. Lui ci ha portato questa mentalità, quando è arrivato da Firenze dove ha giocato al conference per due anni di fila. Ci ha fatto capire quanto sia importante costruire un gruppo lungo e solido. Da quando è arrivato non ha mai schierato una formazione uguale all'altra in due partite consecutive. C'è prima il Bologna e poi ogni singolo".
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