LA GARA - "Ogni squadra è diversa, non mi aspettavo un approccio così: potrei definirlo pessimo. Poi siamo riusciti ad aggiustarla: ho la sensazione che non ci sia la percezione degli obiettivi da raggiungere, sembra sia facile e dovuto arrivare in Champions e invece bisogna guardare le squadre che ci sono dietro di noi. Questa cosa che si sente è sicuramente dannosa e siamo i primi colpevoli: per me il traguardo sarebbe sicuramente importante. È stata una partita giocata senza velocità, senza la giusta precisione e soprattutto con superficialità. Mi auguro di sbagliarmi, ma percepisco una certa arroganza in questo gruppo, come se la qualificazione alla Champions fosse un obiettivo già conquistato per diritto acquisito. Non è così: dietro di noi ci sono squadre affamate, pronte a lottare con grande determinazione, mentre noi sembriamo quasi aspettare passivamente che l'obiettivo arrivi".
GIOCARE IN CASA - La nostra squadra tende spesso a dominare il gioco in casa, tenendo gli avversari a lungo nella loro metà campo. Tuttavia, questo dominio è spesso sterile e poco efficace. Manca cattiveria, manca incisività. A volte è colpa dell'atteggiamento difensivo delle avversarie, anche se non è il caso del Lecce di oggi, ma principalmente dipende da noi, dalla nostra incapacità di accelerare con decisione quando serve".
DE ROON ED EDERSON - "De Roon ha disputato una partita eccellente, fisicamente sta bene. Ederson, invece, ha avuto una giornata complicata ed è uscito affaticato, ma non preoccupa per la prossima gara. È stato solo un piccolo calo fisico".
CUADRADO - "Cuadrado ha avuto un grande impatto sul match, entrando subito bene e cambiando ritmo e pericolosità. Purtroppo ha subito un duro colpo alla caviglia che lo ha limitato, ma il suo ingresso in campo ha certamente fatto la differenza. È stato un acquisto davvero prezioso".
RETEGUI - "Sono estremamente orgoglioso per Mateo. È un record significativo, un grande risultato per lui e per tutta la squadra. Abbiamo ancora quattro gare davanti, e spero che riesca a superare definitivamente questo primato, diventando il migliore marcatore nella storia nerazzurra in Serie A. Era in dubbio fino a poche ore dal match, ma ha risposto alla grande".
RIGORE - "Non sono riuscito a vedere bene l'episodio in campo, per cui attendo di rivedere le immagini. È stata comunque una situazione dubbia, vista anche la necessità dell'arbitro di consultare il VAR".
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