ELMAS - "Al posto di Lozano? Può essere la soluzione a qualsiasi volontà ci sia da parte dell'allenatore nel senso che è un giocatore forte. Uno come me lo vorrebbe sempre nella sua squadra poi è vero che può giocare di più".
SCUDETTO - "Sarà il mese decisivo? Nelle conferenze si portano i discorsi sempre sugli impegni futuri, per noi non funziona così. Noi dobbiamo affrontare una partita alla volta e tutta la nostra attenzione è dedicata all'Atalanta. Non abbiamo la presunzione di gestire il campionato con un intralcio per altre competizioni. Sarà possibile di pensare di aver vinto lo Scudetto solo quando non ci saranno squadre in grado di prenderci".
FORMAZIONE - "Cambi in vista della Champions? Non ragionerò in quel senso perché ora è meglio andare sul visivo, si fanno le cose e si vede quello che è mancato o quello che avremmo potuto usare".
OLIVERA - "Ha fatto una grande partita come tutte le volte. Quando l'ho chiamato in causa ha sempre fatto grandissime partite".
MARIO RUI - "Due anni fa lo contestavate e lo volevate mandare via, gli davate giudizi pessimi. Mi fa piacere che ora sia così considerato così e noi siamo contenti di dargli la giusta considerazione. Se fosse stato più attento alla sua reazione, l'avremmo avuto a disposizione e avremmo avuto il suo contributo".
NDOMBELE - "E' un calciatore forte e soltanto i risultati e la qualità di Zielinski e Anguissa in questo periodo non gli hanno permesso di giocare di più e dimostrare la sua qualità. Lui è un cubo che ha forza e tecnica".
ATALANTA - "La mentalità di una squadra si costruisce dal primo giorno di ritiro. Quella dell'andata è stata una partita che ha rafforzato il concetto del calcio che volevamo fare. Contro l'Atalanta sono grandissime sfide dove il risultato finale te lo devi meritare. L'Atalanta è una grande squadra con un grande allenatore e domani sarà una partita importante che noi affronteremo nella maniera corretta perché non serve una reazione, una reazione arriva dopo aver sbagliato qualcosa e noi con la Lazio non abbiamo sbagliato approccio. Ci è mancato solo il risultato".
SIMEONE - "La convocazione con l'Argentina? Stamani quando se n'è parlato con lui, gli brillavano gli occhi. Lui è uno di quelli veri. Significa che anche in poche partita è riuscito a lanciare un messaggio indelebile per chi lo valuta. Lui va sempre a mille".
OSTIGAARD - "Penso meglio di quando poi insieme a Giuntoli ne abbiamo parlato e siamo andati a prenderlo. E' un calciatore che prima di tutto è un professionista e uomo eccezionale, e poi è anche un buon calciatore nel senso che sta facendo delle conoscenze e ha delle qualità ben definire. Ad esempio in un calcio dove si va a giocare più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, lì è insuperabile ed è fortissimo. In un calcio dove si va a giocare su spazi più stretti, lì ci sono delle cose che sta apprendendo. Solo la qualità di due centrali perfetti Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio".
TIFOSI - "I tifosi hanno avuto una partecipazione totale contro la Lazio, non ho trovato niente di differente. Per noi l'unica via di uscita è la vittoria sempre e sappiamo che il nostro pubblico è lì al nostro fianco, sempre. Ci darà una mano ogni volta che saremo in difficoltà".
MOTIVAZIONI - "I ragazzi non hanno bisogno di motivazioni da parte perché sono consapevoli dell'importanza di questa maglia".
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