OSIMHEN - "Noi abbiamo bisogno di lui per fare queste accelerazioni improvvise che solo lui ha e quando avrà messo a posto di emozioni diventerà fortissimo. Vorrebbe andare da solo, fare questi strappi attaccando la porta senza tenere conti dei compagni. Lui è fisico, forte fisicamente e ne abbiamo bisogno per un punto di vista di completezza di squadra. E' fortissimo di testa, uno dei più forti che abbia mai visto. Anche in fase difensiva abbiamo bisogno della sua altezza perché sul primo palo toglie diverse complicazioni".
KIM - "Ha queste frequenza di gambe, ha attenzione della sua situazione quando deve diventare esecutivo e tiene d'occhio il compagno per dare una mano. Ha questa supremazia fisica che è una cosa bestiale".
GOL DI OSIMHEN - "Il gol di Osimhen è un pezzo di bravura da calciatore top quale lui è, l'errore di cinque minuti prima è un pezzo di non bravura del calciatore che è: era più facile questa, nell'altra si è interposto davanti a Smalling facendogli rischiare la seconda ammonizione. Ho visto un Osimhen cresciuto, quando gli si da palla anche a terra, lui interpreta come se dovesse fare sempre l'eroe. Invece stasera ha pulito palloni, ha aspettato il calciatore a sostegno giocandola bene, e ha permesso di sviluppare tante azioni. Poi si è fatto trovare pronto su molte incursioni dietro la linea difensiva, alcuni palloni non li ha considerati nonostante ce ne fosse la possibilità. Il gol però è eccezionale, e Politano gliel'ha data benissimo con Victor che ha rubato il tempo: è stata una giocata di qualità e di tempi"
ROSA - "Noi ci abbiamo ancora dei ruoli in cui non abbiamo il doppio, la rosa è numericamente quella dell'anno scorso. Tutte le rose sono simili in questo senso ma ho una squadra forte".
AMMONIZIONE - "Sono stato sempre buono e fermo, quando mi ha ammonito stavo dicendo a Juan Jesus come comportarsi: parlavo con lui, e non con altri".
GAETANO - "Gaetano è un talentino, lo sanno tutti: si è fatto trovare sorpreso da un paio di situazioni dove non ha scelto il meglio, ad esempio in un'azione con Kvaratskhelia ha dato sintomo di carattere ma anche di cattiva scelta a livello di maturità tattica. Ma ragazzi così sono forti, fin quando si allenano così possiamo utilizzarne le qualità"
RASPADORI - "L'incertezza della panchina rendeva più complesso decidere i cambi, sono stato tentato di mettere Raspadori, di avere idee differenti poi ho lasciato la squadra tatticamente così com'era. Probabilmente anche stasera la concentrazione della panchina, come hanno seguito l'andamento della partita, li ha aiutati a saperla interpretare quando sono entrati in campo. In questo momento abbiamo una squadra molto coinvolta anche su quello che è la bravura del compagno: oltre che a pensare alle proprie qualità, c'è disponibilità a vedere quelle del compagno e ad usarle".
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