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Sousa: “La scelta sul portiere! Piatek sia più egoista, Mazzocchi, Dia, Bonazzoli, Vilhena…”

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L’allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Milan, come ripreso da Tmw. MAZZOCCHI E DIA – “Giocano? A livello individuale abbiamo bisogno di...
Guglielmo Cannavale

L'allenatore della Salernitana PauloSousa ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Milan, come ripreso da Tmw.

MAZZOCCHI E DIA - "Giocano? A livello individuale abbiamo bisogno di qualità, senza perdere identità. La responsabilità individuale determina il comportamento del collettivo. In questa settimana ho visto partecipazione da parte di tutti, soprattutto di gente che sta giocando meno ma che sarà fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo. Tutti devono sentirsi utili alla causa e devono avere voglia di dare una mano".


3-4-2-1 - "Voi vi soffermate sui nomi, io mi preoccuperei di vedere sempre una Salernitana che abbia caratteristiche chiare e riconoscibili. Poi la formazione può variare anche in base all'avversario. Io non voglio una Salernitana che difenda, che sia speculativa. A Genova ho fatto scelte in corso d'opera che ci permettessero di palleggiare di più e di aprire il gioco. Se guardate il mio percorso da allenatore ho sempre attuato un calcio offensivo, ciò passa dalla presenza di due trequartisti o due attaccanti puri che agiscano tra le linee per non dare punti di riferimento. Questo dipende molto dal momento, se siamo noi ad avere il possesso palla riusciremo ad abbassare il livello di difficoltà. Certo, l'equilibrio è fondamentale e stiamo lavorando per applicarsi in egual misura in entrambe le fasi".

CANDREVA MEZZALA - "Si può crescere a tutte le età. Senza palla è fenomenale, legge bene i tempi e gli spazi da occupare. Con il pallone può migliorare tanto. Lui cerca di vedere sempre davanti, immagina di fare il passaggio determinante. Se invece trova un equilibrio tra pause e passaggi determinanti potrà diventare, anche a questa età, un calciatore straordinario".

BONAZZOLI - "Lui e Vilhena sono giocatori fenomenali sul piano tecnico. Ma la qualità non è sufficiente. Bisogna alzare l'intensità, mettersi a disposizione della squadra. E' un discorso generale che vale per tutti. Sono calciatori fondamentali per alzare il livello, in settimana mi hanno fatto capire che sono sulla strada giusta. Ora deve diventare giustissima".

MODULO - "Questa è una squadra che era stata costruita per giocare a cinque. Io, nella mia carriera da calciatore, ho vinto col 4-3-3 e con altri moduli differenti da quello che sto attuando adesso. A me interessa costruire, dall'inizio e provare a essere superiori indovinando tempi e spazi. Voglio una Salernitana corta, in cui i calciatori in quel momento non coinvolti nel gioco sappiano quello che si deve fare. Così facendo abbiamo dieci calciatori di movimento attivi. E' questa la parte più difficile nel lavoro di un allenatore. Tutti sono importanti nel gioco e non solo in possesso di palla".

PIATEK - "Tutte le punte attraversano questo tipo di momenti. Chi non vive questi momenti gioca per grandissime squadre. Stop. Il discorso è semplice. Deve restare tranquillo, la sua storia dice che i gol li sa fare. Vicino alla porta deve essere più intenso, a volte anche egoista".

FASCIA DESTRA - "Parlo spesso con Sambia, non lo conoscevo e so che ha qualità tecnica e potenzialità immense. Straordinarie. Mentalmente deve essere molto più attivo e presente. Quando farà questo salto di qualità diventerà un giocatore di livello per qualunque squadra. Chi giocherà sa che sarà difficile, hanno due esterni fortissimi e Tonali e Bennacer che si muovono molto per dare ampiezza e verticalità. A noi tocca leggere i momenti e difendere bene, loro a sinistra hanno una capacità importantissima e di livello assoluto. Le coperture preventive faranno la differenza".

OCHOA - "Gioca Ochoa? Giocano tutti. Compresa la nostra città. Già conoscevo il potenziale della piazza, i tifosi sono parte integrante del nostro progetto. Senza tifosi non siamo nulla, noi giochiamo per loro e dobbiamo rappresentarli bene, con orgoglio. A volte non sappiamo apprezzare quella che è la passione della gente. Detto questo... gioca Ochoa. Ma Sepe sta lavorando benissimo".