FISCHI - “Mi sono dispiaciuti, sono una persona che dice sempre quello che pensa: sono ancora convinto che siano un valore aggiunto per noi e rispetto i loro fischi però non li condivido molto. Abbiamo giocato una grande partita tirando 17 volte in porta contro una signora squadra come il Sassuolo. Se la mettiamo che l'Udinese non vince in casa da tempo siamo d'accordo ma bisogna fare un'analisi più generale visto che in termini di classifica stiamo facendo molto meglio rispetto alla scorsa stagione. Ci siamo fatti due gol da soli ma devo fare i complimenti alla squadra per come ha giocato".
EUROPA - "Dobbiamo pensare gara per gara. E lo dicevamo anche quando abbiamo vinto sei partite di fila. Adesso abbiamo cambiato qualcosa anche sul mercato e dobbiamo recuperare Nestorowski e Pereyra. La vittoria ci servirebbe per scrollarci di dosso tutto, ma dobbiamo solo pensare a lavorare".
BETO - “Per le punte, talvolta fatichiamo a mantenere la doppia punta, quindi a un certo punto ho optato per togliere Beto, a un certo punto ho visto poco spazio e quindi ho inserito Success che è bravo a destreggiarsi in queste circostanze, affiancato da Pafundi e Thauvin".
PEREYRA - “Per quanto riguarda la tattica ho sempre giocato con una seconda punta pura e poi alternanza. Prima ero un mago, ora mi si chiede tanti perché, noi abbiamo sempre giocato con un sottopunta vero e tenendo in panchina una punta per spaccare in due la partita. Thauvin oggi pare dalla panchina perché ha una metodologia da acquisire, dei meccanismi in cui inserirsi, Pereyra oggi si è messo a disposizione in un ruolo che sa fare, l'ho tirato per 15 minuti in più anche. Poi nella ripresa metto Thauvin per togliere punti di riferimento".
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