A tutto Lukasz Skorupski. Così il portiere del Bologna ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport verso la sfida contro la Juventus: “Szczesny? Né un nemico né un amico. Un rivale. In nazionale il primo portiere è sempre lui: magari...
A tutto Lukasz Skorupski. Così il portiere del Bologna ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport verso la sfida contro la Juventus: “Szczesny? Né un nemico né un amico. Un rivale. In nazionale il primo portiere è sempre lui: magari perché gioca nella Juve… Oh, sia chiaro: gioca nella Juve perché se l’è meritata eh, mica per grazia divina…”.
BOLOGNA - “Perché meritiamo e valiamo assolutamente di più di ciò che abbiamo oggi. Oggi che abbiamo un nuovo tecnico, Motta, posso dire che gli alti e bassi creatisi nei giorni in cui Mihajlovic non c’era ci hanno influenzato. Nessuno l’ha detto ma stare senza l’allenatore a lungo non è sempre facile. Pesa”.
MIHA - “Con Mihajlovic siamo tutti fratelli. Tutti noi che abbiamo vissuto il suo difficile percorso, sentiamo il rapporto che c’è stato e sempre ci sarà. Abbiamo sofferto con lui, da lontano e da vicino. Sono stati anni diversi da tutto, da sempre. Una cosa mi è dispiaciuta: non ci siamo salutati, spero possa capitare presto”.
THIAGO MOTTA - “Dico solo che stiamo lavorando forte, più di prima: mi piace. Questa squadra è piena di talento ma senza lavoro col talento ci fai poco. Magari la Juve può lavorare un po’ meno perché può affidarsi a giocatori di altissima qualità, anche se non credo lo faccia; ma noi no, quando le cose non vanno bisogna lavorare il doppio. Mi è piaciuta molto la prima cosa che ha detto a tutti noi: “Voi fate quello che vi dico io e se sbagliate sarò sempre io il responsabile, davanti a voi e alla stampa”. E’ un discorso che mi ha rasserenato. Lui è stato un grande campione e sa come ci si rapporta ai giocatori: si lavora duro ma poi interagisce con noi, scherza, non è permaloso”.