EMOZIONE - "Sì, sono emozionato. Ci sono tante persone che non credevano in me e devo ringraziare anche loro: quelli che dicevano di no. Invece sì".
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Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, è entrato al posto di Osimhen e ha segnato contro il Liverpool. Poi ha parlato ad Amazon Prime Video: "Avevo 14 anni, il mio sogno è sempre stato giocare la Champions League, fin dall'inizio. Dodici anni dopo sono qua. Ho fatto questo tatuaggio perché avevo il sogno di arrivare fin qua, fare un gol e baciare questo pallone. E' stato emozionante. Ogni volta che vedevo questo tatuaggio da piccolo sognavo questo momento. Sono emozionato, ho latto tanto per arrivare qua e adesso sono qua".
GOL - "Lo sapevo, perché ero pronto. Ho sempre voluto arrivare fin qua, a giocare almeno un minuto in Champions League. Ho sempre avuto una passione. Non ho sbagliato per fortuna. Ora dobbiamo solo pensare a questa bella notte, a questa bellissima partita. E' stato emozionante per me, ma per tutti".
CHIAMATA DI PAPÀ - "Normalmente prima della partita ci chiamiamo. Mi aveva detto che se fossi entrato avrei potuto fare tanto, e così è stato. Ci sentiamo sempre prima della partita, oggi come tutte le altre volte. E lo faremo sempre".
RETE AL MARADONA - "Non si può dire altro. E' stato molto emozionante sentire la gente cantare il mio nome e l'urlo della Champions prima della partita. Questi tifosi ci fanno capire che si può sempre dare in più".
EMOZIONE - "Sì, sono emozionato. Ci sono tante persone che non credevano in me e devo ringraziare anche loro: quelli che dicevano di no. Invece sì".
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