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Silvestri: “Occhio a questi tre talenti nell’Udinese! Lo dico: un giorno farò un gol”

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A tutto Marco Silvestri. Il portiere dell’Udinese si è raccontato al canale Twitch su DAZN. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da SOS Fanta: “L’Udinese è una società di grandissimo livello. Abbiamo tutto a disposizione, il club è...
Alessandro Cosattini

A tutto Marco Silvestri. Il portiere dell’Udinese si è raccontato al canale Twitch su DAZN. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da SOS Fanta: “L’Udinese è una società di grandissimo livello. Abbiamo tutto a disposizione, il club è straordinario. Me ne avevano parlato sia Barak che Lasagna che erano stati qui. Lo stadio all'inglese è tanta roba”.

LEEDS - “Un’esperienza molto importante per me. Dal Chievo ero in prestito al Cagliari, avevo fatto 3 partite, poi Cellino mi ha voluto al Leeds. Potevo anche restare in Sardegna, ma non mi sentivo adatto al club ecco. Andare in Inghilterra è sempre stato un sogno per me”.


SECONDO - “Faccio fatica a mandare giù questa scelta in generale, l’ho fatto al Leeds e al Verona per un anno”.

RIGORI AVVERSARI - “Zero parati in Serie A? È assurdo (ride, ndr). Ne ho sempre parati, spesso, in A nulla da fare. Prima o poi ce la farò, studio molto gli avversari. Quando Ibra lo sbagliò, era perché non c’erano i tifosi allo stadio. L’avevo stuzzicato, distratto. Gli avevo detto che l’aveva sbagliando tirando di qui, poi ha preso la traversa. Cosa mi ha detto? Mi ha fatto gol dopo (ride, ndr). Rigorista Roma? Questi giocatori te li ricordi. Li studio e mi faccio un’idea su tutti quelli che possono calciare. Poi magari istintivamente cambio totalmente idea, tipo con Barak che mi ha fatto gol. Avevo studiato, poi d’istinto sono andato dall’altra parte”.

PORTIERE PIÙ MATTO - “Buffon. Numero uno assoluto. Simpatico, intelligente, stupisce sempre quando parli con lui. Ho certi vocali di Gigi che fanno veramente ridere. È un grande. Mi spiace in carriera non aver mai potuto lavorare con lui in allenamento, sarebbe stato interessante anche dal punto di vista umano ecco. Il riferimento è stato Buffon per me. Io sono cresciuto tifoso milanista e il mio idolo era Dida. Come italiano Buffon e poi Dida, conoscerlo è stato molto emozionante. Io avevo proprio la sua maglietta, mi facevo i capelli come lui. Mia moglie a Natale mi ha regalato una maglia usata da Dida, autografata da lui, con dedica”.

GOL - “Prima o poi lo farò un gol, senza dubbi. L’ho fatto nelle giovanili, ma lo faccio, lo so. Quest’anno mi è stato detto due volte di non salire ed entrambe le volte abbiamo fatto gol, con l’Atalanta e contro la Lazio”.

COMPAGNO PIÙ FORTE - “Kean. Era a Verona, fisicamente e tecnicamente un mostro, monumentale. Potenzialmente impressionante. Nell'Udinese Samardzic, Soppy, Udogie: sono prospetti davvero di altissimo livello. Il giocatore "fatto" più forte è stato Astori a Cagliari, un difensore fortissimo, metteva una serenità a tutto il reparto".

AVVERSARIO PIÙ FORTE - "Ronaldo, Ibra, Vlahovic... Ma il più forte è Dybala, assolutamente imprevedibile, non capisci mai cosa fa. Tecnica davvero di un altro pianeta. Non sai mai cosa sta per fare".

BETO - "È forte. A livello fisico è impressionante, ha velocità, è alto, forte, salta. Deve crescere tanto tecnicamente e tatticamente, ma può diventare una punta importante".

SCUDETTO - "Non lo so. Tutte e tre sono di altissimo livello, giocano bene e stanno bene. Il Napoli ha buonissime possibilità, Inter e Milan però ci sono. Il Milan ora ha anche ritrovato Ibra, è difficile fare un pronostico. Si deciderà all'ultima giornata".

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