TANTI INFORTUNI - "Origine di tutti i guai muscolari che ha sopportato? Ho smesso di cercarla. Le dico solo che voglio tornare in campo più forte di prima".
PERCHÉ MONZA - "Le chiacchierate con Adriano Galliani sono state decisive. Mi ha illustrato ambizioni e il progetto vincente".
INTER - "Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite. Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza. Io out il 7 gennaio con i nerazzurri? Non ho sassolini nelle scarpe da togliermi, se è quello che vuol sapere. Vivo il presente".
DE ZERBI - "L’allenatore a cui devo di più? De Zerbi è il tecnico a cui sono più legato per la libertà e la disponibilità che mi ha concesso: il suo modo di giocare era perfetto per le mie caratteristiche. Ci sentiamo ancora, dal punto di vista umano e calcistico mi ha dato tantissimo. Non è un caso che la prima convocazione in Nazionale sia arrivata con lui".
CONTE - "A livello tattico e di intensità mi ha consentito di fare uno step ulteriore. Ha creduto in me e non era scontato che una squadra come l’Inter andasse a comprare un centrocampista del Sassuolo".
SCUDETTO - "Gli scontri diretti saranno fondamentali. L’Inter ha una rosa di qualità ma il Napoli a mio avviso resta la grande favorita".
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