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Scalvini: “Un giorno spero di giocare in Premier. I rumors, Gasp e la verità sul ruolo”

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Giorgio Scalvini si racconta. Così il jolly classe 2003 del’Atalanta ha parlato al Corriere dello Sport: “Sono molto felice di aver collezionato tutte queste presenze, devo ringraziare il mister e la società per la fiducia e...
Alessandro Cosattini

Giorgio Scalvini si racconta. Così il jolly classe 2003 del’Atalanta ha parlato al Corriere dello Sport: “Sono molto felice di aver collezionato tutte queste presenze, devo ringraziare il mister e la società per la fiducia e l'opportunità che mi hanno dato. Tutto questo penso che sia stato grazie agli insegnamenti che Gasperini e lo staff mi hanno dato”.

VIVAIO - “Penso che sia uno dei migliori settori giovanili in Italia, se non il migliore, dal punto di vista calcistico è veramente all'avanguardia, ci sono allenatori, persone, responsabili che dal punto di vista fisico, tecnico e tattico curano ogni aspetto alla perfezione. Ma penso che i concetti più importanti siano quelli del comportamento e dell'educazione: è una cosa a cui loro tengono molto, oltre a farti diventare un calciatore la squadra Atalanta ti fa diventare uomo, questa è una cosa veramente importante”.


GASP E MANCINI - “Ho un ottimo rapporto con entrambi. Hanno questa caratteristica di far giocare i giovani senza preoccupazioni, senza dare loro pressioni. Li accomuna il fatto che parlano allo stesso modo con tutti i giocatori, danno le stesse responsabilità a un giovane come ad un adulto. Questo ti trasmette sicurezza, ti fanno sentire come gli altri”.

RUOLO - “Mi sento difensore, è il ruolo che ho sempre fatto. Mi trovo bene anche a centrocampo, quando sei piccolo qui all'Atalanta ti provano in tantissimi ruoli. Ma se serve gioco anche a centrocampo”.

VOCI MERCATO - “Bene, per la maggior parte me le mandano i miei amici amici, ma non gli do tanto peso. Non guardo queste cose, sono focalizzato sull’Atalanta, cerco di far bene qua”.

PREMIER - “Per me è il miglior campionato che c’è, per l'intensità. Una volta in carriera, non so neanche quando, mi piacerebbe giocarci”.