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Saponara in chiave fanta: “Come mi vedo nel nuovo ruolo. Voglio più presenze e gol”

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A tutto Riccardo Saponara. Il giocatore della Fiorentina ha parlato in ritiro a Moena del suo ruolo e non solo. Ecco le dichiarazioni riportate da firenzeviola.it: “Sono molto felice di essere di nuovo qui. Io durante la seconda parte di...
Alessandro Cosattini

A tutto Riccardo Saponara. Il giocatore della Fiorentina ha parlato in ritiro a Moena del suo ruolo e non solo. Ecco le dichiarazioni riportate da firenzeviola.it: "Sono molto felice di essere di nuovo qui. Io durante la seconda parte di stagione ho creduto nella società e nella loro volontà di continuare insieme. Non ho mai sondato il terreno con altre squadre, avevo questa parola con la società e non ho mai dubitato in loro. Sono legatissimo alla squadra e alla città e l'anno scorso ho potuto far vedere quanto valgo. Nell'ultimo anno e mezzo (prendo anche i sei mesi della stagione in cui sono andato allo Spezia) sono diventato una risorsa importante. Ho un gran rapporto con lo staff tecnico ed in particolare col mister".

CHAMPIONS - "Questa squadra non si deve porre limiti. La scorsa stagione è indicativa di questo. Anche in questa stagione dobbiamo continuare a crescere, aiutare i giocatori di livello che sono appena arrivati e migliorare sempre. L'obiettivo è vincere partita dopo partita, inutile mettersi obiettivi. Chiaro che le aspettative quest'anno saranno più alte".


OBIETTIVI PERSONALI - "Migliorare lo score personale ed anche confermarmi col numero di presenze. Anzi, se riuscissi ad aumentare le presenze, visto che (speriamo) aumenteremo il numero di gare stagionali, sarebbe perfetto. L'esperienza in Europa è uno stimolo a fare meglio. L'aspettativa di incremento dei gol è anche il nostro obiettivo. In un sistema di gioco come il nostro non si può prescindere dai gol degli esterni. I ragazzi crescono giorno dopo giorno. Credo che quest'anno tutti possono ancora crescere".

ITALIANO - "Il mister penso sia un tecnico completo. In più credo che sia bravissimo a stimolare i giocatori. Io sono cresciuto con allenatori con idee di calcio simili: penso a Sarri, Giampaolo e Sousa. Ci sono tante idee che danno entusiasmo all'ambiente ma anche a noi stessi".

ESTERNO - "Questo nuovo ruolo? Il fatto che giochi esterno pur non avendo le qualità fisiche di un'ala lo ritengo un merito per le mie qualità totali. Significa che sono valido sia calcisticamente che tatticamente e che sono prezioso per il mister in quel ruolo. Giocare a piedi invertiti per me è l'ideale, perché non è un ruolo da ala classica tutta fascia"