Zero gol su azione, appena una rete stagionale, segnata su calcio di rigore lo scorso 3 ottobre. Il digiuno di Fabio Quagliarella fa rumore. Da oltre due mesi non timbra il cartellino. Gabbiadini lo ha scavalcato nelle gerarchie. E non è un caso...
Zero gol su azione, appena una rete stagionale, segnata su calcio di rigore lo scorso 3 ottobre. Il digiuno di FabioQuagliarella fa rumore. Da oltre due mesi non timbra il cartellino. Gabbiadini lo ha scavalcato nelle gerarchie. E non è un caso che nel derby è rimasto in panchina per tutta la partita. D’Aversa sta facendo scelte che vanno in un’altra direzione. Supportato da risposte concrete. Caputo si è sbloccato, Gabbiadini in questo momento è da considerare un intoccabile: nelle ultime tre partite è sempre andato a bersaglio. E Quagliarella? Attualmente non è un titolare. Il confronto con il campionato scorso certifica la crisi sotto porta dell’attaccante blucerchiato. Un anno fa, nelle prime 17 giornate, aveva già segnato 7 reti. Il panorama attuale è completamente diverso: l’ex Napoli è scomparso dal tabellino dei marcatori ed in chiave fantacalcio è arrivato il tempo di fare riflessioni definitive. Il calendario offre un salvagente che va considerato e valutato nella giusta direzione. Nelle prossime due partite in casa, la Sampdoria ospiterà in rapida successione Venezia e Cagliari. Per chi ha in rosa Quagliarella arriva di fatto un banco di prova decisivo. Se dovesse finire ancora in panchina, avere poco minutaggio, forse è davvero arrivata l’ora di pensare a un nuovo attaccante da pescare nel mercato degli svincolati. Dovesse giocare e magari tornare al gol, può diventare un giocatore che aumenta di valore e trasformarsi in una pedina da scambiare. Situazione da monitorare: un calendario per amico, l’ultimo alleato vero di Quagliarella.