Prende la parola Davide Nicola alla vigilia della sfida contro l’Udinese. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore della Salernitana, riportate da TMW: “Convocati? Abbiamo appena fatto una riunione con lo staff medico, a breve saprete”. La...
Prende la parola Davide Nicola alla vigilia della sfida contro l’Udinese. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore della Salernitana, riportate da TMW: “Convocati? Abbiamo appena fatto una riunione con lo staff medico, a breve saprete”. La Salernitana ha diramato l’elenco poco dopo: sono out gli infortunati Bohinen, Jaroszynski, Lovato e Ribéry, quest’ultimo fermatosi ieri l’altro per un problema al ginocchio. Out pure Kastanos e Pirola, non al meglio dopo il virus influenzale che li ha colpiti.
DIA - "Oggi abbiamo visto per la prima volta Boulaye Dia, ieri c'è stato un incontro con il direttore e gli ho detto che la squadra mi inizia a piacere. Siamo soddisfatti, il nostro obiettivo è trasformare il lavoro quotidiano in un risultato positivo. Mi aspetto passi in avanti sotto tutti i punti di vista, a partire dalla gara di domani. In rosa ci sono elementi con qualità importanti, tali da raggiungere l'obiettivo finale che tutti conoscete. Dia è un attaccante moderno, nel calcio di adesso non puoi incasellare solo in base alle caratteristiche. Ha struttura fisica, sa giocare prima punta ma attacca bene la profondità e gli spazi. L'impressione è stata ottima, fisicamente sta bene e il 31 luglio è sceso in campo per un'amichevole. Sono appena due settimane che sta svolgendo allenamenti senza partite, ma non c'è nessun tipo di problema. I ragazzi sanno che non voglio gente che dia punti di riferimento, a me piace una manovra imprevedibile e una interscambiabilità che possa mettere in difficoltà l'avversario".
SINGOLI - “Radovanovic e Bradaric? Hanno solo necessità di aumentare i carichi di lavoro, ma sono pronti qualora dovesse esserci bisogno. Anche dall'inizio, eventualmente. Ormai è solo una questione di tenuta fisica e capacità di essere intensi almeno per un tempo prolungato. Dobbiamo portarli al massimo, è questo il mio obiettivo. Stesso discorso per Maggiore: si è allenato 4-5 volte con noi, ma deve integrare le sue conoscenze. I comportamenti e la ripetizione di gesti e movimenti aumenteranno la competitività".
VICE BOHINEN - “Il progetto tecnico-tattico prevedeva la presenza in rosa di centrocampisti che rendessero imprevedibile la manovra. Le scelte di domenica scorsa erano funzionali anche alle caratteristiche della Roma, una squadra che palleggiava e cercava la penetrazione centrale. Proprio per questo ho optato per Lassana, un giocatore che sa dare una grossa mano alla difesa. In quella posizione di campo è chiaro che preferisco Maggiore perché sa interpretare le due fasi e sa ribaltare il triangolo, ma anche Radovanovic ha una capacità di verticalizzazione importante”.