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Sabiri si è preso la Samp: la sua gestione, il nuovo ruolo e quel paragone con Schick…

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Secondo quanto riferito da Il Secolo XIX, da qui al termine della stagione il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo avrà sempre un ballottaggio di formazione: Sabiri o Quagliarella?. “In questo momento la Samp trae giovamento dalla...
Andrea Agostinelli

Secondo quanto riferito da Il Secolo XIX, da qui al termine della stagione il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo avrà sempre un ballottaggio di formazione: Sabiri o Quagliarella?. "In questo momento la Samp trae giovamento dalla prepotenza fisica di Sabiri - riporta il quotidiano -. Dalla sua continuità, di aggressione agli spazi. Il ballottaggio tra Sabiri e Quagliarella rischia di diventare uno dei tormentoni, anche per i tifosi, del finale di stagione, a cominciare dalla prossima partita contro la Roma. Che sarà influenzata, a livello di formazione, anche dalle condizioni con le quali rientrerà Sensi dalla Nazionale. Sabiri, poi, ha una caratteristica unica tra gli elementi offensivi a disposizione di Giampaolo, è l'unico con fisicità che può ballare tra la trequarti (che lui preferisce) e l'attacco (dove Giampaolo lo vede meglio)".

Aggiunge La Gazzetta dello Sport che Sabiri è in pole per una maglia da titolare contro la Roma alla ripresa del campionato e i suoi movimenti in campo ricordano un ex attaccante blucerchiato: "Sabiri, il prototipo ideale del trequartista attaccante: la gara da protagonista del marocchino in forza alla Sampdoria, domenica al Penzo contro il Venezia, definisce in termini netti ed inequivocabili le scelte e le predisposizioni di Marco Giampaolo sul piano tattico. Non, insomma, il trequartista classico, ma un tipo di giocatore che in quel ruolo sia in grado di lavorare da attaccante aggiunto, con una chiara predisposizione anche al gol e alla finalizzazione del gioco. Torna in mente il gol del 2-2 di Patrick Schick contro la Roma (il ceco era un’altra passionaccia di Giampaolo), che con la Samp quell’anno agiva proprio nella stessa posizione del Sabiri di oggi. Una questione di attitudine mentale a non essere solo rifinitore, ma anche a vestirsi da attaccante puro, a condizione che ci siano le caratteristiche fisiche giuste".