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Sabatini: “Pogba farà benissimo e la Juve ha fatto bene a cedere de Ligt. Spalletti lo vedo nervoso”

Andrea Agostinelli

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Walter Sabatini ha fatto un bilancio sul mercato delle big in vista dell’inizio del campionato. POGBA – “Il colpo più importante di questo mercato? Pogba, ma si è infortunato e...

In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Walter Sabatini ha fatto un bilancio sul mercato delle big in vista dell'inizio del campionato.

POGBA - "Il colpo più importante di questo mercato? Pogba, ma si è infortunato e il progetto della Juve si è incrinato. Pogba al Manchester United si è formato, è diventato adulto. Nella seconda volta alla Juve, da giocatore maturo, farà benissimo"

DYBALA - "È stata un’operazione magistrale della Roma. L’Inter con il ritorno di Lukaku ha ricostituito l’attacco dello scudetto e si è messa a posto".

DE KETELAERE - "È un ragazzo destinato a una grande carriera, ma non è ancora all’altezza di Dybala o Pogba, lo diventerà con il tempo. Può ricoprire molti ruoli tra centrocampo e attacco, Pioli dovrà trovargli la collocazione giusta. Coni giovani bisogna stare attenti al rischio che il talento sopprima l’efficacia, non è facile tenere insieme le due cose".


DE LIGT - "La Juve ha fatto bene. Ci sono due tipi di operazioni: le relative, soggette a discussioni e opinioni, e le assolute, nel senso di indiscutibili. La partenza di De Ligt rientra nella seconda categoria, di fronte a certe cifre bisogna andare assolutamente all’incasso. La Juve non può appoggiarsi sempre alla holding della famiglia Agnelli, deve stare attenta ai conti come tutti. Il calcio deve produrre ricchezza per l’azienda, intendo i club, e spettacolo per la gente. I tifosi non possono pretendere che l’azionista di maggioranza metta sempre mani alle sue tasche per risanare i bilanci".

SPALLETTI - "Lo vedo nervoso e vorrei averlo davanti a me, con lo sguardo perso nel vuoto e con la capacità di dissimulare tutto grazie all’ironia toscana. Luciano me lo immagino in preda alla febbre del lavoro, sveglie all’alba e furia. All’ultimo tuffo De Laurentiis farà le cose che deve, con sofferenza, ma le farà, e Spalletti riporterà il Napoli alla competitività".

MIHAJLOVIC - "Sinisa è uomo di un coraggio esemplare, lo considero un fratello minore. Ha un’energia titanica e la investe su se stesso per vincere la sua guerra, senza lesinare sforzi per la sua squadra, che non ha mai abbandonato, neppure nei momenti più bui della malattia".

IERVOLINO - "Un piccolo litigio che si è poi ingrandito, ma non ne voglio parlare. Vicenda chiusa, senza strascichi legali.Auguro ogni bene a Iervolino, alla Salernitana, alla sua gente straordinaria, bellissima, educata. Nei sei mesi a Salerno sono stato amato come mai, senza invadenza. Sapevano che per la mia salute delicata non avrei mai dovuto prendere il Covid e con garbo tenevano le distanze, per tutelarmi. Ci siamo salvati con un filotto di nove punti in otto giorni (ad aprile; n.d.r) e nessuno ci toglierà questa impresa".