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Roma, Pinto: “Frattesi è il mio preferito in Serie A! Solbakken, rinnovo Zaniolo e in difesa…”

Andrea Agostinelli

Dopo la chiusura del calciomercato, il GM della Roma Tiago Pinto ha parlato in conferenza stampa facendo il punto sulle operazioni in entrata e in uscita. Le sue parole raccolte da VoceGiallorossa. INSTANT TEAM – “Penso che la squadra...

Dopo la chiusura del calciomercato, il GM della Roma TiagoPinto ha parlato in conferenza stampa facendo il punto sulle operazioni in entrata e in uscita. Le sue parole raccolte da VoceGiallorossa.

INSTANT TEAM - "Penso che la squadra sia migliorata, non ho dubbi, ho detto dal primo giorno che l'obiettivo era questo. La squadra è più forte, con soluzioni e qualità. Non sono d'accordo sulla definizione di instant team, la Roma è la quarta squadra più giovane della Serie A, la strategia è stata sempre creare spazio per i giovani, come Faticanti, Volpato, Missori e Keramitsis, abbiamo bisogno di un equilibrio, non possiamo portare solo scommesse come Tammy, Svilar e Celik, ma abbiamo bisogno di giocatori esperti come Paulo, Belotti e Wijnaldum. Siamo riusciti a diventare una squadra più forte, ma sempre col nostro valore più importante che è la leadership dell'allenatore, che ha fatto diventare buoni giocatori grandi giocatori, ha avuto un processo di crescita importante coi giovani, abbiamo portato giocatori più bravi e ci aspettiamo qualcosa di meglio della scorsa stagione".

SCUDETTO - "Mai parlare di scudetto, non vogliamo nasconderci ma come ho sempre detto faccio fatica a pensare a maggio quando siamo ancora a settembre. Per voi il mercato condiziona l'80%  del successo sportivo, per me non è così, il nostro focus deve essere credere di poter vincere ogni gara".

MOURINHO - "È essenzialmente merito della proprietà e di Mourinho. La proprietà ha fatto capire di star costruendo un progetto diverso, non parla molto ma ha le idee giuste, non solo nel calcio ma in tutto quello che circonda il club. La Roma è più attraente ora. Poi non c'è dubbio che il ruolo di Mourinho nella capacità di attrarre giocatori è totalmente diverso, sarebbe stupido da parte mia non sfruttare e usare questo. Oggi lui non ha neanche il problema generazionale, ci sono allenatori della sua età che non dicono molto ai giocatori, ma ci sono 20-21 enni che sognano di essere allenati da Mourinho. Non ho dubbi che i calciatori che sono arrivati, tutti loro, abbiano ritenuto importante essere allenati da Mourinho. Lui è al corrente di tutto e non c'è alcun dubbio che sia essenzialmente merito della proprietà e di suo. Condurre le trattative è solo il mio lavoro".


ZANIOLO - "Non è mai stato vicino alla partenza. Oggi è finito il mercato, come ho spiegato tante volte era una stagione di ripartenza per Nicolò, questa stagione sarà migliore, non è mai stato un problema, è un ragazzo giovane, sta bene, è felice. L'obiettivo principale ora è recuperare dall'infortunio. Io sono giovane, ma ho esperienza: ho chiamato Vigorelli per dirgli che dovevamo calendarizzare gli incontri".

DYBALA - "Sono un DS ma anche un essere umano, quando mi chiudo 3-4 giorni in hotel a Torino per portare Paulo non è una cosa semplice, è difficile per me dire qual è stata quella che mi è piaciuta di più. Sono una persona molto emozionale, ho sentito che tutti i giocatori hanno perso soldi per venire a Roma".

FRATTESI - "È il mio giocatore preferito della Serie A dopo quelli della Roma. Secondo me sarà uno dei centrocampisti più forti, ma poi siamo nel mercato. Vado da un club, chiedo, il club chiede quello che vuole e io devo rispettare. Ci sono due cose importanti: io non uso la stampa per fare le trattative, è la prima volta che parlo di Frattesi. Poi ognuno fa la sua valutazione, non potevamo arrivarci ed è tutto a posto. Quello che mi dispiace è che ci sono dei momenti che le trattative vengono fatte da soli, la verità è che il Sassuolo è un grande progetto sportivo, le persone che guidano il Sassuolo sono competenti, Frattesi è un grande giocatore ma non abbiamo trovato un accordo. Se non ho i soldi, vado avanti".

MONTE INGAGGI - "C'è una cosa che è molto importante: non è vero che la Roma ha aumentato il monte ingaggi. Non è difficile capire che risolviamo il problema di Olsen e Fuzato e portiamo Svilar, se la Roma risolve il problema di Florenzi, Santon e Reynolds e prende Celik, se vanno via Diawara e Villar e viene Matic, se non rinnova Mkhitaryan, Sergio Oliveira e va via Veretout non aumenta il monte ingaggi. Non sono il mago della finanza, ma non abbiamo aumentato il monte ingaggi".

SOLBAKKEN - "Se Solbakken non ha firmato ancora, proviamo".

DIFENSORE - "Penso sia ovvio, se giochiamo a 3 è normale che potremmo avere un centrale in più. Non ci siamo riusciti, penso che in squadra avremo delle soluzioni che magari non sono ideali, ma ci sta, abbiamo giocatori con qualità che possono fare più di un ruolo".

BELOTTI - "La verità è che siamo stati creativi in 2-3 operazioni, questa creatività viene dalla necessità. Quando i giocatori accettano è perché si sentono comodi, non è importante 1+2 o 2+1, ci sono cose che sembrano negative, la verità è che sono dettagli della trattativa e dei contratti che non compete a me divulgare. Sono sicuro che Andrea sia felice, che giocherà molti anni a Roma, anche lui ha fatto uno sforzo per venire a Roma, il mio compito è renderlo felice, il contratto non sarà mai un problema".

ZAGADOU - "Possiamo parlare di Zagadou, di Denayer, questo mercato farà storia su queste strategia di portare il contratto a scadenza. Ne riparliamo".

CRISTANTE - "Sa perfettamente cosa pensa di lui la società, al di là di essere un grande giocatore è un grande professionista, farò tutto il possibile perché lui rimanga qui".