[adv]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
squadra

AMSTERDAM, NETHERLANDS - NOVEMBER 15: Georginio Wijnaldum of Netherlands celebrates after scoring his team's first goal during the UEFA Nations League group stage match between Netherlands and Bosnia-Herzegovina at Johan Cruijff Arena on November 15, 2020 in Amsterdam, Netherlands. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by John Thys - Pool/Getty Images)
Sono ore decisive per il colpo Wijnaldum in casa Roma. La Gazzetta dello Sport oggi aggiorna sulla trattativa in corso sull’asse Roma-Parigi: “Il matrimonio si farà, forse anche nelle prossime 48 ore, ma è un po’ come quelle storie di promessi sposi che vengono tenuti lontano dal destino prima di convolare a giuste nozze. La vicenda della Roma e di Georginio Wijnaldum, in fondo, assomiglia a questa. Il centrocampista olandese morirebbe dalla voglia di essere già alla corte di Mourinho, ma in questo momento ha due carcerieri: il Psg (che però si sta ammorbidendo) e il suo ricco contratto da 7 milioni più bonus che lo fanno sfiorare quota 9 milioni.
Non basta, perché fra questi ultimi ce ne sarebbe anche uno da tre milioni se restasse “parigino” fino al 31 luglio, cioè domenica. Morale: Tiago Pinto prova a fare slalom fra tutte queste difficoltà, sapendo che il club francese ha aperto all’ipotesi del prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo (a circa 10 milioni) dopo un certo numero di presenze. Il problema è che la società giallorossa vorrebbe anche che il Psg pagasse parte dell’ingaggio del primo anno, sapendo che in caso di ricatto l’olandese potrebbe godere dei benefici fiscali del “decreto crescita” e sarebbe più facile da ammortizzare”, si legge.
[adv]
© RIPRODUZIONE RISERVATA