SPOGLIATOIO - “Io voglio bene a tutti. Nello spogliatoio parlo e cerco di dare l’esempio. Un piccolo dettaglio fa la differenza. Ci sono ragazzi che si intristiscono per un passaggio sbagliato e allora intervengo io. Abbiamo anche la fortuna di avere un grande allenatore: Nicola è il top. Vive per il calcio, è sempre motivato”.
IERVOLINO - “Come mi ha convinto a restare? Non ne ha avuto bisogno. Quando vedo una persona come lui, che trasmette fiducia e concretezza, io vado avanti sereno”.
L’ETÀ - “La testa ascolta il corpo e si regola. Io voglio andare al massimo, ma per riuscirci a volte devo rallentare e riposare. A 39 anni ci sta che il fisico ogni tanto abbia qualche problema. Ma il campione crede nelle cose, si avvicina giorno per giorno all’obiettivo”.
POGBA - “Pogba alla Juve può fare la differenza. È un grande giocatore anche se è difficile capire cosa gli sia successo allo United”.
VLAHOVIC - “A Dusan voglio molto bene, è speciale, forte mentalmente, lavora tanto e farà una grande carriera. Alla Juve ha molte responsabilità, tutti si aspettano di più da lui, ma ce la farà”.
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