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Quando Sconcerti disse: “Cristiano Ronaldo nella Juve farebbe panchina”

Fabrizio Romano

Era il giorno dopo la qualificazione alla finale di Champions League a Cardiff. Mario Sconcerti sul Corriere della Sera scriveva così di Cristiano Ronaldo e della Juventus: “L’intera struttura di Allegri si basa da sempre su Khedira,...

Era il giorno dopo la qualificazione alla finale di Champions League a Cardiff. Mario Sconcerti sul Corriere della Sera scriveva così di Cristiano Ronaldo e della Juventus: "L’intera struttura di Allegri si basa da sempre su Khedira, l’uomo per il quale non è mai esistito turn over. Come una piccola provvidenza, l’infortunio ha mostrato che la Juve è completa anche senza di lui. Gli uomini che spiegano questo cambio di faccia della Juve (appena un anno fa giocavano Evra, Hernanes, Asamoah, Sturaro, Morata, Zaza) sono i tre attaccanti. La Juve ha i migliori d’Europa, temo che Cristiano Ronaldo a Torino farebbe o il tornante o la riserva. Dybala è un giocatore che non esiste altrove, capiremo poi se stare fra le linee sia un vantaggio esistenziale o tecnico, ma nessuno oggi al mondo gioca a calcio come lui.

Ma la vera invenzione è Mandzukic schierato alla Pogba, potenza per potenza, solo con più umiltà. Questo è il modello di Allegri, avere un equilibrio di squadra molto chiaro ma non unico. I portoghesi tre secoli fa chiamavano queste idee barroco, erano pietre con facce regolari e percorsi tortuosi, un insieme audace di stili che disorientava. Credo che alla vigilia della finale sia giusto scoprirlo: il calcio di Allegri è barocco in quello stesso senso originale. Metà elementare e metà impossibile. Non melodrammatico, ma virile, con ampi tratti neoclassici. Ci sono tante cose nuove in questa Juve, una modernità voluta e rischiata. Sarri gioca meglio ma non deve anche vincere, quello è il barocco italiano, il Bernini pieno di curve e fanciulli con gli occhi sempre al cielo. La Juve oggi è terragna come il Real, non ha niente in meno e niente in più se non il senso di Allegri per il risultato. Il Real mi ha stupito per la velocità umile a cui riesce a correre, per un professionismo quasi atavico. Ma la Juve ha più calcio nel suo linguaggio. Gioca bene e come serve. Per me parte favorita".

La finale è finita 4-1, questo Juventus-Real 0-3...