MILINKOVIC - Niente Serbia per Vanja Milinkovic-Savic, fermatosi per un problema alla schiena. Un fastidio, spiega Il Mattino, "che era presente già domenica contro il Genoa ed è stato gestito dallo staff medico azzurro. E che per la prossima settimana dovrebbe vedere l’estremo a riposo per poter recuperare al meglio. Non preoccupa in vista del Torino, ma per la sua nazionale non ci sarà".
ROMA - Niente Brasile per Wesley: l'esterno della Roma non è partito per la sua nazionale a causa di una contusione, ma come conferma La Gazzetta dello Sport le sue condizioni non preoccupano ed è una scelta precauzionale. Per quanto riguarda Leon Bailey, invece, è pronto a rientrare in gruppo dopo l’unico allenamento del 21 agosto in cui rimediò una lesione miotendinea al retto femorale che lo ha tenuto ai box quasi due mesi.
KRISTENSEN - Più di un mese di stop, sei settimane per la precisione, con tanti saluti alle prossime cinque giornate di campionato: questo il responso svelato dal Messaggero Veneto sull'infortunio subito da Thomas Kristensen, centrale dell'Udinese. Si legge: "Eccola qui, in attesa dell’ufficialità, la previsione sui tempi di recupero del difensore centrale infortunatosi alla gamba sinistra in sede di rifinitura a poche ore dalla sfida al Cagliari. L’infortunio è piuttosto serio, visto che si parla di uno stiramento che potrebbe metterlo ai box per il prossimo mese e mezzo. Calendario alla mano, salterebbe così la ripresa a Cremona e le successive sfide con Lecce, Juventus, Atalanta e Roma. Per la terza sosta autunnale dovrebbe clinicamente guarire, in tempo per inserire poi altre due settimane di ricondizionamento fisico, necessarie per riaverlo sabato 22 novembre contro il Bologna".
DAVID - Periodo no per Jonathan David, dopo i gol sbagliati tra Villarreal e Milan. Ma le prestazioni negative del canadese non fanno cambiare idea in casa Juve, anzi: "Verdetto? Niente bocciatura, anzi: l’immediato futuro al centro dell’attacco della nuova Juve sarà ancora suo perché il modo di vivere la partita del canadese al tecnico Igor Tudor piace. Prima David, poi gli altri. Prima il centravanti inseguito con forza nell’estate di mercato, poi chi non ha voluto cambiare aria nonostante le opportunità in campo fossero concrete: Dusan Vlahovic, esaurita la piccola, grande magia - gol e ancora gol partendo dalla panchina - è destinato ad inseguire il collega ex Lille e a dimostrare al mondo intero che togliergli spazio sarebbe un controsenso sebbene il serbo viaggi con il contratto in scadenza. Tradotto: si va avanti con David, al netto di un cambio di modulo allo studio che potrebbe favorirne la convivenza con lo stesso Vlahovic o con il belga Openda", spiega La Gazzetta dello Sport.
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