BOLOGNA - Le sensazioni, negative del Bologna sullo stop di Lukasz Skorupski sono state confermate dagli esami strumentali: per lui lesione di medio/alto grado ai flessori con tempi di recupero di circa 45 giorni. Come riporta il Corriere dello Sport, in sostanza il portiere del Bologna non tornerà a disposizione prima della semifinale della Supercoppa italiana del 19 dicembre. Ma il recupero per quella data resta molto difficile. Secondo il Corriere di Bologna, "a difendere i pali a Udine alla ripresa dovrebbe esserci Federico Ravaglia: in questi giorni il secondo portiere farà terapie per smaltire la distorsione ad una caviglia che lo ha costretto al forfait domenica e nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe tornare in gruppo, con il baby debuttante Massimo Pessina ovviamente in preallarme se fosse scelta la via della prudenza, visti gli impegni europei che attendono i rossoblù dopo la sosta. Oggi, invece, è prevista la diagnosi per Jonathan Rowe, al termine di un esame aggiuntivo programmato per questa mattina: si attende uno stop intorno alle 2-3 settimane".
ROMA - Ripresa degli allenamenti fissata per oggi in casa Roma, con gli occhi puntati soprattutto su Evan Ferguson, che si è messo alle spalle l'infortunio e deve decidere sulla chiamata dell'Irlanda. Spiega Il Messaggero: "L'Irlanda lo aspetta per la partita contro l'Ungheria in programma domenica, ma tutto dipenderà dalle sue condizioni fisiche. È atteso in gruppo, ma il club sta spingendo per non farlo partire. Stesso discorso per Ndicka, anche lui alle prese con una distorsione alla caviglia. Ha messo in stand by la chiamata della Costa d'Avorio e da Trigoria filtra pessimismo su una possibile partenza in extremis. Oggi è attesa la decisione finale per entrambi. Gasperini li terrebbe volentieri nella Capitale per iniziare a preparare per bene la partita con la Cremonese. Attesa per Leon Bailey che all'inizio della prossima settima si dovrebbe rivedere con il resto dei compagni. Capitolo Angeliño: è in miglioramento ma ci vorrà ancora del tempo per riaverlo a disposizione".
INTER - Arriva da FcInter1908 un aggiornamento in casa Inter sulla questione infortuni: Matteo Darmian dovrebbe essere convocato per il derby, mentre per Henrikh Mkhitaryan si deciderà dopo la visita di controllo dei prossimi giorni. Lautaro Martinez rientrerà dalla nazionale martedì 18 mentre Calhanoglu e Sucic si aggregheranno al gruppo giovedì.
ATALANTA - Ieri Raffaele Palladino è stato ufficializzato come nuovo allenatore dell'Atalanta. Ecco come giocherà la sua squadra (qui il nostro focus) secondo La Gazzetta dello Sport: "La nuova Atalanta ripartirà dal 3-4-2-1. Lo stesso sistema di gioco con cui ha iniziato ad allenare la prima squadra del Monza nel 2022. Quando rilevò il posto di Giovanni Stroppa in Brianza mutò il 3-5-2 in 3-4-2-1, idea che poi portò avanti e che si rivelò vincente. A Bergamo il punto di partenza è già questo. A dire il vero lo è dal 2016, da quando Gasperini si insediò. Un 3-4-2-1 che può diventare anche 3-4-3. La differenza tra la squadra di Ivan Juric e quella di Palladino sarà evidente soprattutto in fase offensiva. L’allenatore campano può sfruttare le caratteristiche e le qualità di una batteria di trequartisti e attaccanti e che gli possono permettere sia il gioco elaborato sia la ricerca diretta della porta. Ed è per questo motivo che potrà attingere a piene mani dal materiale che c’è a Zingonia. Magari rinfrescando chi per il momento è rimasto nell’ombra. Il primo nome è quello di Maldini, già allenato a Monza. Per il momento ha giocato 224’ (più i recuperi) in 7 presenze complessive. Una media davvero risicata di 32’ a gara. L’ultima volta in campo si è visto il 19 ottobre, pochi minuti finali contro la Lazio, poi un problema agli adduttori lo ha limitato. La presenza di Palladino potrebbe anche funzionare come molla emotiva per Daniel che rende meglio quando si percepisce al centro del progetto. Sarà l’occasione per lui di ripartire alla pari dei compagni con il cambio dell’allenatore. In questa fase di mutazione chi ha giocato meno finora potrebbe vedersi aprire qualche finestra di novità. Parliamo per esempio di Marco Brescianini e Yunus Musah".
KONÉ - Il centrocampista della Roma Manu Koné ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Francia: "Se ho mai pensato di cambiare squadra? Mi trovo molto bene alla Roma, siamo in testa alla classifica e faccio parte di una grande squadra. Spero che finiremo bene l'anno e che andremo al Mondiale. Prima di tutto, non bevo caffè (ride, ndr). Non dobbiamo pensare di essere campioni. Meritiamo il nostro posto in classifica, ma dobbiamo lavorare sodo e rimanere umili. Siamo consapevoli dei nostri punti di forza e di quelli dei nostri avversari. Spero che finiremo bene la stagione, vogliamo rimanere tra i migliori. Se vinciamo il titolo, lo prenderemo. Ci sono state diverse fasi della mia carriera in cui ho dovuto affrontare pressioni, l'infortunio nel settore giovanile, il mio debutto al Mönchengladbach. Ho sempre dovuto giocare la partita giusta al momento giusto. Sono preparato a questo nella mia mentalità", riporta VoceGiallorossa.
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