FASCE DECISIVE - "Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all'interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più".
BERNARDESCHI - "Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo e intensità. Quando dissi che doveva riadattarsi all’inizio e ritrovare ritmo e confidenza, ecco: lui ha forza, velocità, spunto, dribbling, tiro. Aveva preso abitudini diverse, ora sta facendo lo switch mentale per tornare a esprimersi come ha sempre fatto. Destra, sinistra, il calciatore non si discute. Crossa, calcia, fa gol di testa, dobbiamo portarlo a un livello dove possa darci sempre qualità e ripiegamento. Ce l’ha questa rincorsa anche quando c’è da difendere".
DOMINGUEZ - "Non era ai margini. Quando si hanno cinque esterni e due giocano dall'inizio, cambiarne tre mi sembra esagerato. C'è sempre qualcuno che in determinati momenti può giocare meno ed essere chiuso dai compagni che si stanno esprimendo nel migliore dei modi: Cambiaghi ha conquistato la Nazionale, Orsolini continuava a segnare, Rowe è un giocatore di livello, Bernardeschi è in crescita. Benjamin a Udine ha dimostrato il suo valore ed oggi entrato bene. Sono contento dell'atteggiamento. Quando si hanno giocatori così, l'unica cosa che può fare un allenatore è cercare di dargli più chance".
MIRANDA E DALLINGA - "Juan è un ragazzo che quando lo stimolo durante gli allenamenti si infastidisce perché mi ribadisce che in partita non stacca la spina, ma per me vale il discorso che come ti alleni in settimana poi giochi in partita. Se lui segue me e lo staff, può performare ancora meglio. La palla che dà a Dallinga ce l'ha nelle corde e la ricerchiamo spesso: l'ha messo con i giri giusti davanti al portiere. Dopo il gol gli ho detto di essere più attenti dietro perché abbiamo concesso qualche infilata di troppo e forse lui insieme agli altri tre difensori aveva staccato la spina. Le occasioni concesse mi danno fastidio, perché quando si giocano partite ravvicinate bisogna ridurre gli sforzi e mettere il risultato in ghiaccio".
INFORTUNATI - "Volevamo una rosa così lunga perché sapevamo che sapevamo le difficoltà a cui andavamo in contro. Recuperare Rowe e Cambiaghi sarà importantissimo, spero di averli a disposizione per la gara con la Cremonese. Immobile deve solo togliersi dalla testa che se spinge forte può avere qualche ricaduta: negli ultimi giorni l'ho visto più sciolto".
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