MILAN - Le prove di formazione di casa Milan per l'esordio stagionale in Coppa Italia contro il Bari. Ecco l'undici che ha in mente Massimiliano Allegri (squalificato) per la prima di domenica secondo La Gazzetta dello Sport. "A livello di rosa, Allegri non ha defezioni particolari. La notizia migliore è il pieno recupero di Pulisic, già nei giorni scorsi. I punti di domanda semmai riguardano le condizioni fisiche di diversi giocatori. Su tutti Modric e Gimenez, ovvero coloro che si sono aggregati al gruppo più tardi. Proprio Allegri dopo la partita col Chelsea ha fatto presente che Luka «aveva nelle gambe mezzora» ed è quindi ipotizzabile che parta nuovamente fuori. Stesso discorso per Gimenez: inoltre, al netto della forma atletica, schierandolo dal primo minuto, in caso di necessità in panchina non ci sarebbero altre punte centrali. Diciamo allora che davanti si potrebbe rivedere la soluzione con Pulisic e Leao falso nove. La mediana è il punto di domanda più grande: possibile che dall’undici venga escluso anche Jashari, nel qual caso la mezzala sinistra potrebbe farla Fofana, con Loftus-Cheek sul centro destra e Ricci davanti alla difesa. Sugli esterni Saelemaekers a destra ed Estupinan a sinistra, mentre i tre di difesa davanti a Maignan dovrebbero essere Tomori, Gabbia e Pavlovic", si legge.
MIRETTI - Giornata di esami per Fabio Miretti dopo l'infortunio accusato ieri: ecco il comunicato ufficiale della Juventus sullo stop del giocatore. "Fabio Miretti, a seguito del problema muscolare accusato nel corso dell’amichevole Juventus-Next Gen, è stato sottoposto nella giornata odierna ad accertamenti radiologici presso il J|medical. Gli esami hanno evidenziato una lesione muscolare di basso grado del muscolo semitendinoso della coscia destra. Nuovi controlli verranno effettuati tra 10-15 giorni per definire con precisione i tempi di recupero", si legge. Tornerà dopo la sosta per le nazionali, salterà così sicuramente le prime due partite di campionato e rientrerà per la 3ª.
VLAHOVIC - Dusan Vlahovic sempre più separato in casa nella Juventus. L'attaccante ieri ha segnato in amichevole contro la Next Gen, ma stato pesantemente fischiato dai tifosi presenti. Questo il punto della Gazzetta dello Sport sul suo futuro: "Fischi alla lettura delle formazioni, dopo un gol sbagliato clamorosamente e anche dopo quello segnato. Se tre indizi fanno una prova, come sostengono i giallisti, il verdetto dell’Allianz Stadium è netto: i tifosi della Juventus votano per l’addio di Dusan Vlahovic. Della serie: c’eravamo tanto amati, ma è tempo di separarsi. Il bomber serbo è in scadenza di contratto (giugno 2026) e separato in casa. Sempre più lontano dalla Juventus e dal popolo bianconero, ieri tutt’altro che tenero nei confronti dell’attaccante prima, durante e dopo la gara contro la Juventus Next Gen, la seconda squadra che milita in Serie C. Indietro non si torna e Dusan, che ieri ha risposto ai fischi applaudendo polemicamente, non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione il rinnovo di contratto. Dall’inizio di luglio il serbo guadagna un milione al mese e non sembra intenzionato a rinunciare a una stagione da 12 netti. Le mediazioni del dg Damien Comolli, che ha ereditato la situazione intricata dai predecessori, non hanno prodotto risultati. La “partita” però non è ancora finita. Se i tifosi hanno fischiato la fine, i dirigenti della Juventus sperano di uscire dall’angolo negli ultimi diciotto giorni di trattative. La linea della Continassa è chiara: incentivare l’addio sì, ma nessun regalo se le offerte saranno inferiori ai 20 milioni di euro. A maggior ragione se Vlahovic dovesse spingere per un trasferimento in Italia: non è un mistero la preferenza di DV9 per i rossoneri di Massimiliano Allegri, suo ex allenatore a Torino. Non a caso il centravanti finora ha respinto i corteggiatori arabi e turchi. E una certa freddezza ha mostrato anche nei confronti del Newcastle, quando la Juventus ha fiutato il possibile incastro con il pallino Sandro Tonali. Può succedere ancora di tutto. Compreso che Vlahovic, come ripete da mesi ad alcuni compagni, alla fine decida di restare davvero a Torino in scadenza”, si legge.
JUVE - I segnali arrivati dal test di ieri della Juventus contro la Next Gen. In particolare, da due giocatori che Igor Tudor ha provato in nuove posizioni. Ne parla l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. “La novità è stata Teun Koopmeiners proposto nella coppia dei mediani. L’olandese ha confermato i segnali positivi degli allenamenti, ma ovviamente serviranno esami più probanti: a partire da quello di sabato con l’Atalanta. Tudor ha registrato la vivacità di Kostic sulla fascia sinistra (suo l’assist per l’1-0 di Douglas Luiz), i buoni spunti di Adzic (schierato con la Next Gen) e le difficoltà di Nico sulla fascia opposta: l’argentino non ama giocare largo a destra nel 3-4-2-1 e ieri lo ha confermato una volta di più prima si uscire dolorante per una contusione”, si legge.
LAZIO - Gustav Isaksen si è ormai lasciato alle spalle la mononucleosi e ora accelera per tornare in campo il prima possibile. Secondo Il Messaggero, tra un allenamento differenziato e l’altro sul campo, il giocatore della Lazio freme per tornare. Di giorno in giorno sta aumentando i carichi e da Formello ora si fa meno fatica ad ammettere che per il rientro tra i convocati dell’esterno c’è la sfida col Verona del 31 agosto. Patric invece ci prova dopo la prima sosta, dunque per la 3a giornata di Serie A. Prosegue il recupero di Vecino (fastidio a una vecchia cicatrice) e Belahyane (distorsione alla caviglia), che li vedrà a disposizione per la trasferta di Como dell’esordio, quando Gigot spera di aver trovato la squadra già da un pezzo per il quotidiano.
PELLEGRINI - Lorenzo Pellegrini si avvicina al rientro, anche se non è imminente. Vuole bruciare le tappe, ma non si vogliono correre rischi. La partita del 23 agosto in casa contro il Bologna la vedrà ancora dalla tribuna, esattamente come ieri ha visto allenarsi i suoi compagni da fuori, a distanza. Così La Gazzetta dello Sport sulle sue condizioni: "Perché il trequartista giallorosso sta continuando a lavorare a parte, dopo l’operazione al tendine del retto femorale della coscia destra avvenuta in Finlandia lo scorso 16 maggio. Operazione che lo tiene ancora fuori, a prescindere dalla settoplastica al naso a cui si è sottoposto a inizio ritiro e su cui qualcuno ha anche malignato. La verità è che Pellegrini ne ha approfittato per sistemare una vecchia frattura rimasta parzialmente irrisolta, considerando che tanto non avrebbe potuto lavorare lo stesso con il gruppo... Cosa, però, che “Pelle” spera possa accadere presto, molto presto. Dopo Ferragosto, infatti, ci sarà il consulto finale con il professor finlandese Lasse Lempainen, che dovrebbe venire a Roma per visitare personalmente Lorenzo. Se il chirurgo darà l’okay, allora il trequartista giallorosso potrà finalmente riaggregarsi al gruppo, iniziando a lavorare anche lui con i compagni di squadra. Sarà un rientro graduale, ma già diverso rispetto ai lavori che sta facendo oggi da solo (tantra corsa sul tapis-roulant, lavori sulla forza e doppie sedute quasi giornaliere). Per poi essere a completa disposizione di Gasperini subito dopo la sosta delle nazionali, per quel Roma-Torino in programma il 14 settembre che può essere la partita del rientro. Del resto, Lorenzo non vede l’ora di iniziare davvero e di smentire anche le tante voci che non lo considerano un giocatore “adatto” al calcio di Gasperini. Con cui il giocatore, tra l’altro, ha anche un ottimo rapporto, anche di stima reciproca", si legge.
BOLOGNA - A due giorni dalla partita con l’OFI Creta, il Bologna oggi ha svolto una seduta tattica con partitella a campo ridotto. Allenamento differenziato per Federico Bernardeschi, terapie e differenziato per Lewis Ferguson. Dei due, il più avanti è Berna che proverà a strappare la convocazione per l'esordio in campionato contro la Roma. Poi nel caso sarà Italiano a decidere se e come impiegarlo. Per Ferguson al momento è più probabile un rientro alla seconda giornata contro il Como.
UDINESE - Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, ha parlato a DAZN in vista della nuova stagione: "Penso che sarà importante ripetere le migliori cose fatte nella scorsa stagione, essere costanti. Nel migliore dei casi dovremmo cercare di avere un’ottima partenza, magari migliorando qualcosa a livello difensivo e anche davanti, cercando di segnare di più. L’Udinese la viviamo come una squadra focalizzata sul lanciare i propri talenti e valorizzarli, sicuramente daremo un occhio su di loro e ci punteremo, mettendoli in campo quando sarà il caso: quando avranno il livello di cui avremo bisogno gli daremo un’opportunità. Addii? Penso che dentro il club ci siano le persone con la giusta qualità per sostituire chi è andato via: quando qualcuno va via c’è la chance di crescere per chi è dentro. Siamo focalizzati sulla crescita di alcuni giocatori, che dovranno migliorarsi rispetto alla scorsa stagione. Nuovo nove? Davis ha cominciato molto bene la prima stagione, adesso lo vedo molto meglio rispetto alla scorsa stagione. Siamo tutti concentrati per far si che trovi la miglior condizione fisica possibile per trovare continuità: siamo al lavoro per farlo rendere al meglio perché se trova la condizione avremo un ottimo attaccante".
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