NAPOLI - Antonio Conte può finalmente sorridere: riecco a pieno regime tre pezzi importanti del suo Napoli come David Neres, Frank Anguissa e Mathias Olivera. Si legge su La Gazzetta dello Sport: "David Neres si è fermato il 9 febbraio, ha saltato cinque partite, è diventata un’ossessione insopportabile che ha ingigantito l’addio di Kvara, ma almeno adesso sta lì, a Castel Volturno, e si vede che è un altro: il patto per il Diavolo è stato scritto subito, quando s’è capito che la «lesione distrattiva del semimembranoso della coscia sinistra» avrebbe rubato il sonno, e domenica 30 marzo, lo dice l’aritmetica 49 giorni esatti pieni di saudade, ovviamente. Però, che sia al fischio d’inizio o che accada a partita in corso, Neres tornerà, la «freccia azzurra» da lasciare viaggiare sulla fascia mancina, davanti a Mathias Olivera, un altro reduce, un caposaldo dello scudetto, un’autorità in materia che però Bielsa e l’Uruguay restituiranno (presumibilmente) per la seduta del 27, a 72 ore dalla classicissima degli anni 80 e comunque con un po’ di sedute a disposizione per capire come realmente stia quel travolgente maratoneta che è stato un fattore e può ricominciare ad esserlo. Giovedì 27 marzo si ripresenterà pure Frank Anguissa, mica uno qualsiasi. Quelli come lui - cinque gol ad addobbare un rendimento da applausi - li chiamano a ragion veduta top player, perché quelle trecce hanno avuto il potere di sedurre sul serio e di essere dominanti in questo avvio indimenticabile. Olivera s’è arreso a Bergamo, sembra quasi una vita fa, pure lui vittima del soleo, ha messo assieme 30’ effettivi nelle ultime tre, ma è come se mancasse da nove gare, perché con l’Atalanta fu la sua ultima da titolare, lui che nel pacchetto di garanzia ha sempre avuto un posto privilegiato. È andata meglio ad Anguissa, “franato” a Como, assente con Inter e Fiorentina, ricomparso a Venezia in condizioni non in linea con il personaggio e però prontissimo a riprendere la scena ch’è stata sua, gli è appartenuta per davvero, pilastro inattaccabile per sei mesi di scintillante contenuto. Anguissa sta meglio, non ancora bene, più o meno come Olivera e come Neres, che però il campo non l’ha ancora rivisto da quel dì: e però adesso si entra nel vivo, c’è in palio lo scudetto. Si ricomincia da tre, in tutti i sensi".
PELLEGRINI - Ora o mai più. Perché senza Paulo Dybala, adesso tocca a Lorenzo Pellegrini prendere per mano la Roma e provare a portarla il più in alto possibile, magari anche in Champions League. Così La Gazzetta dello Sport sul capitano giallorosso, che dovrà tornare ad incidere nel finale di stagione. Si legge: "Del resto, se c’è un giocatore nella Roma che arriva subito dopo l’argentino per qualità tecnica e fantasia quello è proprio il capitano giallorosso. Che adesso ha nove partite, di fatto nove finali davanti a sé per cercare di dare un senso a questa stagione. E, forse, anche alla prossima. Pellegrini finora ha vissuto una stagione in altalena, con più bassi che alti. Il momento di massima estasi è stato ovviamente il gol segnato al derby, contro la Lazio, lo scorso 5 gennaio, Tra l’altro, una delle poche fiammate di questa stagione, visto che di gol ne ha segnati solo altri due: al Braga in Europa League e all’Udinese in campionato, su calcio di rigore. Per uno che era abituato a girare in doppia cifra (o giù di lì), sono francamente pochini. Ci sono però queste 9 partite di fine campionato per migliorare anche questi numeri, oltre che cambiare la percezione generale della stagione. Perché Pellegrini finora ha giocato 30 partite, di cui solo 21 da titolare. Il che, sostanzialmente vuol dire che non è più titolare indiscusso come di fatto lo è stato in tutte le ultime stagioni: da Fonseca in poi, passando per Mourinho, De Rossi e Juric. Con Ranieri, invece, è stato diverso, nonostante un passato comune vissuto nella seconda esperienza giallorossa del tecnico, nel 2019. Con queste nove partite Pellegrini può colorare di diverso anche il suo futuro. A oggi, infatti, il domani prevede una probabile separazione, con Inter e Napoli che si sono già fatte sentire nei mesi scorsi e sono pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Pellegrini, però, in cuor suo spera sempre che qualcosa possa davvero cambiare e che possa ancora una volta a riprendersi la Roma".
ROMA - Infortunio per Saud Abdulhamid in casa Roma. Il terzino si è fermato in nazionale riportando un problema muscolare con l'Arabia Saudita. Gli esami svolti, segnala vocegiallorossa, hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della coscia a seguito della partita contro la Cina. Abdulhamid è atteso ora a Trigoria per nuovi controlli e definire così i tempi di recupero. Aggiunge Filippo Biafora che Evan Ndicka è tornato a Roma dopo aver avuto alcuni problemi intestinali negli ultimi giorni mentre non ci sono allarmi sulle condizioni di Tommaso Baldanzi dopo il cambio di ieri in Under 21.
EMPOLI - Arriva dal Corriere dello Sport un aggiornamento sui vari infortunati in casa Empoli: "Per il grande finale di campionato sembrano pronti Mattia Viti e Jacopo Fazzini. Il difensore si è allenato quasi sempre con il gruppo, mentre il trequartista si è alternato tra differenziato e pallone con la squadra. Il centrale 23enne, tornato in Toscana dopo le esperienza di Nizza e Sassuolo, manca dalla 24ª giornata, quella della sfida casalinga contro il Milan chiusa dopo una mezz’ora scarsa a causa di un brutto colpo rimediato da Jimenez al ginocchio sinistro. Senza di lui, quattro sconfitte e un pareggio. Campionato a singhiozzo quello di Fazzini che non gioca una partita della 22ª giornata del 25 gennaio, quella chiusa 1-1 a Bologna. Era rimasto fuori anche tra novembre e dicembre dopo un inizio di stagione brillante, con belle prestazioni in Coppa Italia e in campionato. Con lui in campo è quasi garantito l’alto rendimento sia di Esposito sia di Colombo visto che il 22enne di Massa è capace di aprire varchi e di rubare tempi di gioco agli avversari perché in possesso di grande tecnica. Poi, da lunedì, si cercherà di capire se Grassi, Maleh, Anjorin e Solbakken risponderanno presente per l’ultima fetta di stagione".
OBERT - Cagliari in ansia per le condizioni di Adam Obert. Ecco il comunicato del club sardo dopo l'allenamento di oggi: "Coman, Luvumbo e Zappa hanno continuato i lavori individuali al CRAI Sport Center di Assemini. Tra i calciatori impegnati con le rispettive Nazionali rientrerà anticipatamente alla base Adam Obert, per un risentimento muscolare alla coscia sinistra accusato con la sua Slovacchia nella gara di Nations League contro la Slovenia. Le sue condizioni verranno ora monitorate dallo staff medico del Club".
BOLOGNA - Occhio alla carta a sorpresa Lorenzo De Silvestri in casa Bologna alla ripresa del campionato contro il Venezia. Cosa filtra secondo il Corriere dello Sport: "Il recupero di campionato contro il Milan, giocato a fine febbraio, è stata l'ultima presenza da titolare, la decima nell'attuale stagione dal primo minuto, del 36enne del Bologna, che durante questa sosta sta spingendo per prendersi il posto nell'undici iniziale a Venezia. L'occasione è ghiotta. Il suo principale competitor per la gara della ripresa, visto che Holm, convocato dalla Svezia, tornerà ad allenarsi a Casteldebole solo da giovedì, resta Calabria, che ha, però, dovuto saltare le ultime due sedute di lavoro a causa di una sindrome influenzale. Il duello interno per la corsia di destra riprenderà da lunedì. E le carte che De Silvestri può giocarsi per convincere Vincenzo Italiano ad affidarsi a lui sono tante".
GENOA - Vieira al lavoro per trovare la soluzione per sostituire Aaron Martin, squalificato per la prossima giornata di campionato contro la Juventus. Secondo La Repubblica, "il nome più gettonato è sicuramente quello di Alan Matturro, il ventenne uruguaiano (compirà 21 anni l’11 ottobre prossimo), si è già distinto molto bene nel ruolo di centrale difensivo insieme a Vasquez con il messicano che spesso è stato utilizzato a sinistra, prima del passaggio della difesa a quattro. è uno dei pilastri nel ruolo di centrale e appare insostituibile in quella posizione. Matturro, peraltro, largo a sinistra ha già conquistato il titolo di vicecampione del mondo Under 20 come lo stesso Vieira ha sottolineato dopo la conferenza stampa negli spogliatoi del Ferraris al termine della vittoria sul Lecce. Dunque un indizio in più per un giocatore arrivato a gennaio 2023 con grandi aspettative".
COMO - Intervento al ginocchio riuscito per Alberto Dossena. Ecco il comunicato del Como: "Como 1907 comunica che il difensore Alberto Dossena è stato operato ieri con successo presso la Clinica Poliambulanza di Brescia in seguito alla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’intervento è stato eseguito dal dottor Perticarini e dal professor Benazzo, con la presenza del responsabile sanitario del club, il dottor Maurizio De Gasperi. Dossena inizierà ora un programma di riabilitazione strutturato per favorire il suo recupero".
LECCE - Ecco il report odierno: "Il lavoro dei giallorossi è proseguito questa mattina con una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & SPA. Assenti i calciatori impegnati con le rispettive Nazionali: Berisha, Burnete, Coulibaly, Gaspar, Helgason, Krstović e Ramadani. La preparazione riprenderà lunedì quando è in programma un allenamento pomeridiano ad Acaya".
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