THAUVIN - Il capitano dell'Udinese prova il recupero per la ripresa del campionato: Thauvin è alle prese con un problema ala piante del piede che lo ha tenuto fuori dai convocati contro il Verona. Arrivano però novità dallo stesso numero 10, fa il punto La Gazzetta dello Sport: "≪Per l'Inter? Sì, dovrei esserci, ci tengo molto. Mi hanno detto che guarirò in una settimana, al massimo potranno essere 10 i giorni perché si risolva tutto al meglio≫. Le parole sono di Florian Thauvin, che ad alcuni amici allo stadio - il giorno della partita tra Udinese e Verona (era sugli spalti della tribuna a seguire i compagni di squadra insieme a Gerard Deulofeu e allo stadio si è rivisto pure il Tucu Pereyra) - ha confidato i possibili tempi di recupero dal problema che lo ha tenuto fermo ai box con l'Hellas. Si tratta di una fascite plantare alla pianta del piede destro. Un contrattempo fastidioso, che condiziona l'appoggio corretto dell'arto. La speranza (sostenuta dal parere medico) è quindi quella di vederlo all'opera a San Siro, domenica 30. Da martedì inizierà la corsa verso il Meazza", si legge. Arrivano conferme anche dal Messaggero Veneto: "Dal Bruseschi filtra più che un discreto ottimismo, visto che si parla di un rientro senza dubbio perseguibile, ma sarà il campo a cui Thauvin dovrà affidare l’ultima parola dopo la sorpresa di sabato scorso, quando il francese si è svegliato con un dolore persistente alla pianta del piede, proprio a poche ore dalla sfida col Verona. Fin lì Thauvin si era allenato, seppur senza forzare, puntando a giocare stringendo i denti. Poi il dolore e il forfait legato anche alla programmazione del rientro da cercare proprio durante la sosta, con una settimana completamente dedicata alla fisioterapia e al mantenimento della forza, tra lettino e palestra. Niente campo quindi, anche se sul campo costa rogna spera di trovarlo fin da lunedì o martedì".
CUADRADO E POSCH - Non solo Retegui. Ricominciano gli allenamenti in casa Atalanta, gli occhi sono puntati su chi proverà il recupero per la ripresa del campionato: Juan Cuadrado e Stefan Posch, entrambi alle prese con lesioni muscolari. Come ha raccontato Gazzetta, entrambi continuano a seguire i rispettivi protocolli delle terapie personalizzate e puntano a tornare a disposizione per la gara contro la Fiorentina del 30 marzo. Gasperini spera di riportarli tra i convocati, così da avere più opzioni tra difensori ed esterni e dare continuità a entrambi, diventati due pedine importanti nello scacchiere della Dea.
KOSSOUNOU - Odilon Kossounou sta sfruttando questi giorni della sosta per lavorare per provare a rientrare prima della fine della stagione. Ecco cosa filtra sui tempi di recupero secondo PrimaBergamo: "È stato operato lo scorso gennaio per una lesione tendinea all'adduttore destro, poi è partito il conto alla rovescia di 3-4 mesi che dovrebbero scadere più o meno alla fine di aprile. I segnali che arrivano da Zingonia, e non solo dal giocatore, vanno in questo senso. È chiaro che se tutto dovesse andare per il verso giusto, Gasperini potrebbe avere una risorsa in più per il finale di campionato (quattro o cinque partite a disposizione per il numero 3 della Dea). Il futuro è da scrivere, ma intanto, in un reparto pieno di acciacchi e problemi come quello arretrato dei bergamaschi, ci sarebbe una bella boccata d'ossigeno, anche se per poco tempo".
LUVUMBO - Il Cagliari vuole fare il possibile per recuperare Zito Luvumbo. L'esterno angolano è alle prese con uno stiramento ai flessori, rimediato appena dopo il rientro dall'infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi per altre 10 giornate. La Gazzetta dello Sport ne parla così: "Luvumbo manca tanto al Cagliari: 18 gettoni con 1109 minuti e un solo gol nono possono essere considerati fonte di soddisfazione per l'esterno offensivo che in questo campionato avrebbe dovuto spiccare il volo per garantire, magari, a giugno una grossa plusvalenza al club. Zito lavora ancora a parte, ma Nicola spera in tutti i modi di recuperarlo perché la sua velocità è fondamentale".
DYBALA - Stagione finita per Paulo Dybala. Approfondisce così Gazzetta.it dopo il comunicato della Roma: “La stagione di Paulo Dybala è finita. L’argentino, in accordo con la Roma, ha deciso infatti di sottoporsi a intervento chirurgico a seguito della lesione del tendine semitendinoso sinistro rimediata contro il Cagliari domenica scorsa e che si è rivelata più grave del previsto. Si opererà all’estero (si sceglierà tra Svizzera, Finlandia o USA) tra lunedì e martedì mattina. L’argentino negli ultimi giorni aveva ascoltato altri consulti medici ed era propenso all’operazione che ovviamente allungherà i tempi di recupero inizialmente stimati in 30-40 giorni. La lesione, però, è decisamente profonda e poteva non guarire del tutto con la sola terapia conservativa che avrebbe incluso i fattori di crescita. Dybala ha così deciso di operarsi. Nel frattempo, l’infortunio di Dybala ha smosso anche i Friedkin (ieri Dan presente a Bruxelles per il meeting dell’ECA), che si sono mossi personalmente per mostrare la loro vicinanza al ragazzo in un momento difficile e mettere a disposizione le loro cliniche private. Lo stop sarà di almeno due mesi, e di conseguenza Dybala non tornerà in campo in questa stagione”.
FIORENTINA - Palladino recupera i pezzi verso l'ultima parte di campionato. Ecco gli aggiornamenti dall'infermeria della Fiorentina dal Corriere Fiorentino: "Se nelle ultime partite il centrocampo della Fiorentina si è contraddistinto per qualità e quantità grazie al trio Mandragora-Cataldi-Fagioli i rientri di Adli e Folorunsho rappresentano per il tecnico un vantaggio ma pure una responsabilità, almeno in termini di rotazione. Con il gruppo che ieri ha ripreso gli allenamenti al Viola Park c’erano infatti anche i due mediani ormai recuperati dai rispettivi acciacchi, il francese reduce da una distorsione alla caviglia che lo ha tenuto fuori per sei partite (gara d’andata con il Panathinaikos inclusa) l’ex Napoli fermato da un problema muscolare successivo alla trasferta di Verona. Adesso che entrambi hanno ritrovato il campo, uno nel finale del match di ritorno con i greci, l’altro in quello della sfida alla Juventus, per Palladino potrebbe non essere così semplice individuare come e quando reinserirli in un centrocampo che nelle ultime due sfide ha funzionato alla perfezione. Discorso diverso per un altro dei prestiti estivi che attende di conoscere il proprio destino, anche perché per il momento Colpani è costretto a rimanere ai box. L’ex Monza è fermo per un colpo alla caviglia dall’ultima gara contro il Como a metà febbraio, e sta ancora eseguendo un trattamento conservativo (con tanto di tutore) per una lesione di Lisfranc, sorta di frattura-lussazione che gli ha impedito di tornare ad allenarsi con i compagni di squadra. Non dovesse giocare ancora a lungo si allontanerebbe da quel 60% di presenze che tramuterebbe in obbligatorio il suo riscatto dal Monza per 12 milioni (dopo i 4 già versati in estate) rendendo più remota per Colpani l’ipotesi di una permanenza in viola, tanto più adesso che a centrocampo si profila un’abbondanza mai vista nel corso di tutta la stagione".
EMPOLI - Nonostante la sosta, l'Empoli ha già cominciato a preparare la gara contro il Como alla ripresa. Ecco le ultime novità dal campo secondo EmpoliChannel: "Dal campo arrivano buone notizie. Si sono allenati in gruppo questa mattina sia Fazzini e Viti che Solbakken. Il primo ha svolto solo una prima parte di lavoro con la squadra. Tutti e tre comunque viaggiano verso una convocazione in vista della prossima trasferta. Anche Ebuehi allenamento dopo allenamento sta recuperando la forma e mettendo minuti nelle gambe. Differenziato invece per Grassi. Non si sono visti Anjorin e Maleh, entrambi non hanno lavorato in gruppo".
LECCE - Possibili novità tra le fila del Lecce in vista della ripresa del campionato. Ecco il punto de La Gazzetta dello Sport sulle mosse che il tecnico Marco Giampaolo può considerare in vista della prossima, con un focus su due acquisti del mercato di gennaio, Veiga e N'Dri: "È il momento dei nuovi, delle forze fresche. Il Lecce ha bisogno di tirare il fiato e riorganizzarsi dopo un periodo di magra. Ieri la squadra è tornata ad allenarsi all'Acaya senza i sette nazionali, mentre Pierret e Sala, assenti a Genova a causa della febbre, si sono allenati regolarmente con il gruppo. Marco Giampaolo in questi giorni lavorerà con i giocatori rimasti, con un occhio particolare ai nuovi. Perché dopo la sosta avrà bisogno del contributo degli acquisti di un mercato invernale che ha visto l'uscita della stellina Patrick Dorgu, finito al Manchester United per 35 milioni. A Marassi il tecnico dei salentini ha dato spazio a Danilo Veiga (entrato al 13' del secondo tempo al posto di Guilbert) e a Konan N'Dri, che ha sostituito Santiago Pierotti all'inizio della ripresa. Ed entrambi hanno fatto vedere qualcosa di interessante. Avere un aiuto sostanzioso dalle nuove pedine sarebbe fondamentale per il Lecce, che ha l'assoluto bisogno di tornare a fare punti: il vantaggio sulla terz'ultima (l'Empoli) è ancora di tre lunghezze, ma la serie negativa (due punti nelle ultime sei uscite) va fermata. Se KarIsoon, arrivato a inizio gennaio, si è gia visto parecchio, Veiga e N'Dri finora hanno trovato poco spazio. Completato l'inserimento, da qui in avanti devono dimostrare di essere giocatori su cui contare. A Genova Veiga si è mosso bene e si è procurato il rigore (il suo tiro è stato respinto da Matturro), poi trasformato da Nikola Krstovic. E, in generale, come terzino destro almeno in quella occasione non ha fatto rimpiangere Guilbert. Per la svolta Anche N'Dri ha agito bene sulla destra e pure lui può essere una buona alternativa a Pierotti e a Tete Morente che sugli esterni sono apparsi in calo nelle ultime esibizioni. L'ivoriano ha dimostrato buona velocità e dribbling e, dopo gli scampoli contro Udinese e Genoa, può essere schierato con maggiore continuità. In più, Giampaolo potrà avere a pieno regime Lameck Banda, ormai completamente ristabilito dall'infortunio subito (una frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra) a novembre. Lo zambiano finora ha giocato solo sei partite da titolare e ha tanta voglia di uscire dal limbo", si legge.
BOLOGNA - Ecco il report odierno: "Continua la preparazione dei rossoblù: oggi i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno svolto una seduta atletica con esercitazioni tecniche. A riposo Davide Calabria per una lieve sindrome influenzale."
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