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Prandelli: “Callejon, non cambio idea! Kouamé, Duncan, Borja, vice Ribery: vi dico tutto”

Alessandro Cosattini

Alla vigilia della sfida contro la Lazio, l’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato così in conferenza stampa delle condizioni della squadra e non solo: [adv] DUNCAN – “Quando sono arrivato ha lavorato bene poi...

Alla vigilia della sfida contro la Lazio, l'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato così in conferenza stampa delle condizioni della squadra e non solo:

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DUNCAN - "Quando sono arrivato ha lavorato bene poi ha avuto un problema muscolare ma ora è tornato alla grande. Gli "scontenti" ci sono in tutte le squadre, magari noi più di altri. Io ho detto subito ai miei giocatori che se non volevano stare qua potevano dirlo. Non vorrei però prestiti o scambi con giocatori scontenti di altre squadre".

VICE RIBERY DAL MERCATO - "Rispetto il lavoro della società e non mi piace parlare di mercato: in questo momento non c'è un clone di Ribery ma dobbiamo far conto su giocatori che hanno caratteristiche diverse".

CALLEJON - "Josè si sta allenando con noi con professionalità ma non si cambia una strada dall'oggi al domani. Questa squadra deve avere delle sicurezze e dunque ha bisogno di continuità".


CAMBI - "I cambi danno sempre un valore aggiunto, cambiano sempre l'andamento della gara. Vedremo chi deciderò di far entrare. Chi entra lo fa perché deve migliorare la squadra. La Lazio? E' una squadra che gioca insieme da tanti anni, ha tante certezza e fiducia nel modo di interpretare le partite e ha 3-4 giocatori sopra la media. A livello realizzativo è una squadra molto pericolosa, non a caso fa la Champions. Complimenti a Inzaghi perché ha creato una squadra con idee".

BORJA VALERO - "Borja rientra in quel numero di giocatori che per me sono titolari, poi dipende se possono riposare o giocare. Tutto dipende dagli avversari. E' un titolare come tanti altri".

KOUAMÉ - "Da un punto di vista fisico ha recuperato, le sue schede fisiche sono perfette: deve trovare più convinzione quando arriva vicino all'area di rigore, deve avere la convinzione di far sempre gol. Per gli attaccanti conta questo ed è quello che gli chiedo nelle gare di tutti i giorni".