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Pobega: “Mi laureo e torno al Milan, ecco cosa mi ha detto Maldini! Ero juventino…”

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Lunga intervista de La Gazzetta dello Sport in esclusiva con Tommaso Pobega, centrocampista dello Spezia in prestito dal Milan che sta facendo benissimo tra Serie A e Under 21. Queste le sue parole su presente, futuro e non solo. ESAMI –...
Fabrizio Romano

Lunga intervista de La Gazzetta dello Sport in esclusiva con Tommaso Pobega, centrocampista dello Spezia in prestito dal Milan che sta facendo benissimo tra Serie A e Under 21. Queste le sue parole su presente, futuro e non solo.

ESAMI - "Ho fatto il Liceo Scientifico diplomandomi con 80. E sono iscritto a Economia: ho dato 5 dei 6 esami del primo anno e sto preparando il sesto. Voglio laurearmi. Il tempo non mi manca: quando facciamo un solo allenamento, ho mezza giornata libera per i libri".


PASSIONI - "La grande passione è il basket Nba: se non ho impegni sportivi ravvicinati, mi alzo anche di notte per guardare le partite. Mi piace molto cucinare, soprattutto il risotto che è il piatto che mi viene meglio in diverse varianti: di mare, con i funghi, con la salsiccia. Mi diverte anche provare ristoranti nuovi. In tv guardo poche partite. Anche la Champions comincio a seguirla dalle semifinali, i gironi non mi attirano. Preferisco un film o una serie: ho appena visto “La regina degli scacchi” e mi è venuta voglia di imparare a giocare, ma credo sia difficile".

IDOLO - "Da piccolo il mio giocatore preferito era Bastian Schweinsteiger: mi piaceva come si muoveva in campo".

MALDINI - "Mi ha fatto l’in bocca al lupo e mi ha spronato a lavorare bene perché il Milan continua a seguirmi".

MILAN - "E’ lì che voglio tornare. Prima di passare allo Spezia ho giocato in amichevole contro Monza e Vicenza. E mi ero accorto che il Milan fosse pronto per il salto di qualità: è una grande squadra, tutti sanno quello che devono fare in campo e le caratteristiche dei singoli vengono esaltate. Piuttosto mi è spiaciuto giocare con lo Spezia in un San Siro deserto: è stato molto triste".

TIFOSO - "Da piccolo ero juventino. Nel 2012 Cagliari-Juve fu giocata a Trieste e io ero uno dei raccattapalle: quella sera la Juve di Conte vinse lo scudetto. Poi ho fatto il raccattapalle anche a San Siro".