CRESCITA - "Sicuramente sono cambiato. Vorrei vedere i giocatori che vedessero come alleno adesso; questo fa parte della crescita professionale e umana di qualsiasi professionista e credo che siano state soprattutto le esperienze negative a migliorarmi di più. Credo di essere migliorato in tante cose, soprattutto in due-tre che ritengo le più importanti nel mio lavoro: soluzioni tattiche diverse, rapporto con i miei giocatori e probabilmente anche una comunicazione migliore verso l'esterno di quella che potevo fare all'inizio della mia carriera".
GOL GIROUD NEL DERBY - "La mia corsa? Rivendendola mi sembro un po' Mazzone quando fece la corsa, il passo più o meno è quello... Noi siamo partiti per vincere il campionato, perché l'anno precedente eravamo arrivati secondi e volevamo migliorare il nostro piazzamento. Arrivare al girone di ritorno in un derby, in cui sei sono di sette punti e potevi andare potenzialmente a meno 10... vincerlo così è stato importante per la stagione".
TOTTENHAM - "La sfida con Conte in Champions League? Sicuramente sarà un appuntamento molto importante e stimolante, un po' perché è tanto che il Milan non arrivava agli ottavi di finale, un po' perché affrontiamo una grande squadra allenata da un grandissimo allenatore".
PIOLI IS ON FIRE - "È una cosa difficile da descrivere, soprattutto quando i nostri tifosi lo intano a San Siro vivo delle emozioni fortissime e faccio fatica onestamente a stare calmo e a controllare quello che potrebbero essere le mie reazioni. È una cosa ancora più bella perché è partito dai giocatori e vedo i giocatori contenti quando i tifosi la cantano. È una cosa che ci lega, non unicamente mia. Il coro poi è quello, è una cosa nostra. È un piacere dirti che in estate era ovunque, fa assolutamente piacere. Ogni matrimonio, ogni festa, mi mandavano i filmati e mi faceva piacere... Lo apprezzo tanto, inutile far finta di niente".
ERRORE RADU - "Io ero a ceno con Maldini e Massara perché abbiamo le nostre abitudini e i nostri appuntamenti. Ma non stavamo guardando la partita, anzi avevamo finto di pensare a tutt'altro, avevamo staccato i telefonini e non sapevamo neanche il risultato. È vero che è stato un episodio importante a nostro favore, ma è altrettanto vero che noi abbiamo fatto 86 punti per vincere il campionato e siamo stati gli unici ad esserci riusciti".
ZHANG - "Zhang? Dopo lo scudetto mi ha fatto i complimenti, sì: ha sempre avuto un modo di porsi molto corretto e rispettoso. Mi ha scritto: 'Mister, complimenti perché te lo sei meritato'".
SCUDETTO NEL 2023 - "Bisogna pensare che si possa pensare a vincere lo scudetto. Poi è evidente che se il Napoli continua a fare questo ritmo arriva a 100 punti e vince meritatamente il campionato".
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