news

Pioli: “Ibra fattore! Giroud ha vinto tutto, acquisto azzeccato. Su Tonali capitano…”

Guglielmo Cannavale

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro la Lazio: “È giusto essere soddisfatti e contenti, per i nostri giocatori che sono dei leoni, e per i tifosi. Se fossi al posto dei miei ragazzi...

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro la Lazio: "È giusto essere soddisfatti e contenti, per i nostri giocatori che sono dei leoni, e per i tifosi. Se fossi al posto dei miei ragazzi sarei arrabbiato, hanno troppo poco credito ma stanno dimostrando di essere molto forti. Mancano quattro giornate, vanno vinte tutte, non so se ci riusciremo ma sono molto forti. Abbiamo impattato male, preso un gol brutto per come lavoriamo. Ma siamo stati dentro la partita, ci siamo ricompattati. La Lazio è una grande squadra, ci ha messo in difficoltà, grande merito va alla mentalità dei miei ragazzi. È un passo in avanti importante. Il calendario è lì a metterci in difficoltà, ma proveremo a fare il meglio”.

OCCASIONI - “Nel primo tempo sì, abbiamo avuto 3-4 situazioni sul secondo palo in cui avremmo trovato situazioni più vantaggiose. Nel secondo tempo lui doveva stare più basso ma quando manca poco conta sentirlo. Ai ragazzi prima della partita ho detto che saremmo dovuti essere determinati e feroci. Complimenti a loro, siamo in Champions League e il percorso è continuo e di grande crescita. L’anno scorso non sapevamo nemmeno se potevamo restare nelle prime quattro, sono gradini che ci possono dare soddisfazioni. Ci proveremo fino alla fine”.

Qual era il piano finale?

“Abbiamo cercato di prendere posizioni che conosciamo meglio e il fatto di aver giocato con tre attaccanti vicini a volte abbiamo sprecato troppo. Abbiamo cercato di mettere energie nuove, pensavo che avremmo potuto vincerla perché il difficile era riprenderla. Una volta che si crea tanto c'è la possibilità di vincere, siamo stati bravi”

TONALI - “Capitano? Lo sono tutti. Sono un gruppo responsabile, consapevole. Non esiste una squadra in A così giovane e in lotta per lo scudetto. Chiedo ai ragazzi un ultimo sforzo, è bello giocarsi qualcosa di importante dopo tanto lavoro. Giochiamo al massimo la prossima, inutile pensare troppo avanti. La Fiorentina è forte e arriverà arrabbiata dopo aver perso oggi”.


INTER - “Se ci pensiamo? No, io ho detto alla squadra che dovremo vincerle tutte. Se alla fine faremo 86 punti avremo fatto di tutto. L’Inter ha cinque partite, il campionato è difficile. Le partite sono difficili per noi e possono esserle anche per gli avversari, guardate che è successo ad Empoli. Rimaniamo concentrati sul nostro percorso, solo così possiamo fare bene”.

GIROUD - 
“Parliamo di un giocatore di spessore, che ha vinto tutto, un campione del mondo. È una persona di spessore, è stato un acquisto azzeccatissimo”.

DERBY - “C’era delusione, molta, volevamo la finale ed è inutile negarlo. Dalle delusioni abbiamo sempre raccolto qualcosa, siamo stati bravi anche questa volta. Ora dobbiamo buttarci nel campionato, ci proveremo”.

ORGOGLIO - “Sono orgoglioso dei miei giocatori. La partita era difficile e l’abbiamo approcciata male, contro una squadra di qualità. C’era il rischio che poteva finire diversamente e male, invece siamo stati lucidi e vogliosi. Il risultato è pesante, ma da qui alla fine sarà sempre così. E dovremmo vivere le partite sempre con questa ferocia e con questo agonismo. L’esultanza? La soddisfazione più grande è quando dai tutto e ricevi tutto indietro. Stiamo vivendo emozioni forti, con i nostri tifosi che sono sempre fantastici”.

LEONI - “Cosa ho detto ai giocatori? Che sono dei leoni. Non è l’animale più intelligente, né il più veloce e neanche il più grande. Ma sa che deve mangiare e tutte le mattine si sveglia con la fame di mangiare. Noi ogni partita dobbiamo giocare con la fame di vincere”.

SCUDETTO - “Il nostro obiettivo era migliorare il campionato scorso. Siamo già con cinque punti in più, ma ora vogliamo provare a stare davanti fino all’ultima giornata. Ma serviranno ancora prestazioni di alto livello. In questo momento del campionato sono importanti tutti gli aspetti, ma la mentalità sarà determinante. Non credo che ci sia una squadra meno motivata dell’altra, oltre lo scudetto c’è in ballo una rivalità storica”.

IBRAHIMOVIC - “Fattore Scudetto? Mi auguro che lo sia. Credo che abbia una volontà e una fame indomita, non può altro che aiutarci”.